Tutti i prezzi sono validi al momento della pubblicazione. Se fai click o acquisti qualcosa, potremmo ricevere un compenso.

Twitter avrebbe sospeso 70 milioni di account falsi negli ultimi due mesi

07 Luglio 2018 13

Nelle scorse settimane, Twitter ha deciso di iniziare a correre ai ripari contro il crescente utilizzo di account falsi pensati per diffondere disinformazione e generare spam sulla piattaforma. Una delle prime "contromisure" è stata l'introduzione della richiesta la conferma di un indirizzo email o di un numero di telefono.

Ma un maggiore controllo è stato messo in atto anche sugli account già creati grazie allo sviluppo di algoritmi di apprendimento automatico in grado di trovare in modo proattivo degli account "problematici" prima che vengano segnalati da qualcuno. Lo scorso maggio, secondo quanto affermato da Twitter, questo sistema ha identificato in una settimana oltre 9,9 milioni di account potenzialmente automatizzati.

Stando quanto riportato Washington Post, negli ultimi due mesi, questo accurato controllo sugli account avrebbe raggiunto un livello senza precedenti. Soltanto nel mese di maggio e di giugno, infatti, Twitter avrebbe sospeso oltre 70 milioni di account ritenuti falsi. I controlli sarebbero costantemente in atto.

Questa cifra rappresenterebbe oltre il doppio degli account sospesi, in totale, dall'ottobre dello scorso anno quando Twitter ha rivelato il modo in cui la Russia, usando botnet, avrebbe manipolato la piattaforma per influenzare le elezioni presidenziali statunitensi del 2016. All'inizio di quest'anno, Twitter ha inviato delle e-mail a coloro che hanno seguito o retwittato questi bot.

Nonostante questa politica aggressiva per reprimere il comportamento scorretto del socia network potrebbe influenzare la crescita della base utenti, Twitter non sembrerebbe preoccuparsi più di tanto di un calo degli account se questo significa liberare la piattaforma da abusi per fornire un'esperienza d'uso migliore per la maggior parte dei suoi utenti.

Tutte queste modifiche messe in atto riflettono lo sforzo di Jack Dorsey, il CEO di Twitter, di rendere "più pulita" la piattaforma, cercando di aumentare il coinvolgimento e, di conseguenza, il numero di utenti. Twitter, incolte, ha dichiarato di voler realizzare un "centro di trasparenza" in cui mostrare quanto viene investito su Twitter per pubblicità politiche.


13

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
KingArthas

cos'è una "foto fake"?

LowRangeMan

Se ne eliminano ancora un po' resteranno iscritti i dipendenti e le famiglie... Visto l'andazzo di Twitter...

Fabio

Io spero che tu sia ironico, perchè un sacco di c0glioni sono cascati in questa, che è una tweetstorm e non certo a favore del pd.

ale

Certo, perché gli altri partiti non hanno bot, Trump ha vinto le elezioni probabilmente grazie a questo, e suppongo che anche 5 stelle e Lega abbiano i loro bot, insomma.

yepp

Ci sono molti account fake che twittano notizie vecchie, anche di anni, per generare traffico sui loro siti (i link che mettono puntano a notizie vecchie di mesi o anni)

Tizio Caio

che schifo

Markk

Quelli del PD https://uploads.disquscdn.c...

Daniel Ocean

Ottima cosa, prendesse esempio anche instagram...
Ci sono un sacco di profili fake/bot, è anche vero che una volta segnalati nel giro di 1/2 giorni vengono eliminati ma senza la segnalazione sembra che nessuno se ne curi

ciro mito

Foto per boccaloni

Daniel Ocean

Perchè dovresti levare le photoshoppate?

ciro mito

E di foto fake ?

ciro mito

Se levassero le foto photoshoppate su instagram rimarrebbero le foto del mare di qualche fimigliola

Fabios112

Su Instagram si arriva al milione

Recensione e Riprova Google Pixel Buds Pro, rinate con l'aggiornamento

24H con Oppo Find N2 Flip, la sfida a Samsung è servita | VIDEO

Abbiamo provato i nuovi Galaxy Z Fold4 e Z Flip4, ecco le novità! | VIDEO

Copertura 5G, a che punto siamo davvero? La nostra esperienza in città