
20 Dicembre 2019
In Europa migliora la concorrenza nel settore dei comparatori di prezzi: lo dice Margrethe Vestager, a distanza di quasi un anno dalla multa record di 2,4 miliardi di euro inflitta a Google. Naturalmente non è la multa in sé la responsabile, ma le modifiche che il colosso di Mountain View è stato costretto ad apportare al suo servizio Google Shopping. Durante una riunione parlamentare, la direttrice dell'Antitrust europeo ha dichiarato:
Le cifre più recenti mostrano che almeno un rivale compare in circa un terzo dei nuovi box di acquisto, in confronto al 15 per cento di marzo. [...] Analogamente, lo share di click di prodotti rivali nei box di acquisto di Google è aumentato dal 2,5 per cento di febbraio all'attuale 6,1 per cento. È ancora presto per trarre conclusioni definitive. Continueremo con la sorveglianza attiva e manterremo aperto il dialogo con tutti i protagonisti del mercato.
Ed è proprio dalle lamentele degli "altri" protagonisti del mercato che si è ritenuto necessario fare il punto della situazione. I rappresentanti di società come Kelkoo e Foundem, l'obiettivo del mercato a condizioni eque per tutti è ancora distante.
Commenti
Pagomeno (price spy sarebbe la versione UK)
Sono indinniato e condivido
One like = one prayer!!
una multa da 100 miliardi alla merd@ di facebook NO!