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Qualcomm, riconoscimento vocale in locale con il 95% di affidabilità

28 Maggio 2018 10

Qualcomm ha presentato una tecnologia di riconoscimento vocale per dispositivi mobile (smartphone e simili) che raggiunge un tasso di affidabilità del 95 per cento senza bisogno di ricorrere al cloud. Tutte le operazioni vengono svolte in locale.

La tecnologia è stata illustrata nel corso del Re-Work Deep Learning Summit, che si è tenuto a Boston il 24 e il 25 maggio. Sfrutta due reti neurali: una RNN (recurrent neural network) che usa la memoria per elaborare gli input, e una CNN (convolutional neural network) che simula gli schemi connettivi dei neuroni in un cervello umano.

I sistemi più avanzati di riconoscimento vocale attualmente più diffusi usano un sistema in un certo senso "ibrido". Dispositivi come gli smartphone e gli speaker smart riescono a riconoscere le frasi di attivazione (Alexa, Hey Google, Hey Siri...) in locale, ma i comandi veri e propri vengono inviati a server remoti con potenze di calcolo ben superiori - e algoritmi di machine learning molto più sofisticati. Nel 2016, Google aveva presentato un modello in grado di funzionare completamente in locale con tasso di affidabilità dell'86,5 per cento.

Il riconoscimento via cloud mantiene alcuni vantaggi: per gli sviluppatori è più facile aggiornarlo con algoritmi più precisi, e può basarsi su un insieme di dati più ampio e variegato. Un sistema offline non si può connettere a internet per cercare risposte a domande o ultime notizie. Per contro, se i dati non lasciano mai il dispositivo su cui sono stati generati ci sono meno rischi relativi a privacy e sicurezza. Per Qualcomm, il bilanciamento dei pro e dei contro è favorevole alla soluzione offline; la società è convinta che sia questa la strada per il futuro.

Mancano tuttavia tutti i dettagli pratici che permettano di capire le modalità di distribuzione di questa soluzione sul mercato. È una tecnologia matura per un prodotto finito? Serviranno nuovi chip? Ci saranno da rispettare alcuni requisiti hardware o software? E quando arriverà? Per il momento rimaniamo in attesa.


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Commenti

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ice.man

mi chiama sul numero di telefono fisso (collegato al contratto FTTC) che hanno solo poche selezionate persone

M3r71n0

Il mio "straquoto" è a prescindere da chi fornisca la soluzione HW per avere quella funzione off-line.
Che Qualcomm lo abbia detto per portare acqua al suo mulino, non vuol dire che non sia giusto (per me).

Luciano

Quindi se di notte un tuo familiare o amico avesse bisogno del tuo aiuto , può tranquillamente morire?

ice.man

la possibilità di comandare il telefono via voce per dare comandi del tipo impostazione sveglia, etc, si potrebbe voler utilizzare tali comandi anche in assenza di internet. Io per esmepio di notte tengo il telefono offline, sia per una questione di riservatezza che di onde elettromagnetiche che di consumi.

ice.man

in quanto la società produce chipset client e non server....

aless.96

Amazon Echo insegna.

stiga holmen

Fatemi capire:
per il riconoscimento vocale, si cerca un sistema locale...per la radio FM si è passati allo streaming....

Boh fate un pò come vi pare...

M3r71n0
Per Qualcomm, il bilanciamento dei pro e dei contro è favorevole alla soluzione offline; la società è convinta che sia questa la strada per il futuro.

Straquoto.

ghost

Con il 5% rimasto si mandano le conversazioni registrate random xD

Darkat

Si potrebbe creare un sistema ibrido che funziona offline e poi riesce ogni tot tempo a mandare online i propri dati sull'apprendimento, senza mandare tutti i dati vocali (che per il 99% saranno tutto tranne che utili al machine learning), riuscendo a semplificare la mole di dati inviata e allo stesso tempo aggiornare la propria "conoscenza" offline

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