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Lo Stato italiano diventa azionista TIM con Cassa depositi e prestiti

06 Aprile 2018 105

Cassa depositi e prestiti (CdP)* diventa ufficialmente azionista di Telecom Italia S.p.A. (TIM), a seguito della decisione adottata ieri dal Consiglio di Amministrazione della società:

Tale investimento rientra nella missione istituzionale di CDP a supporto delle infrastrutture strategiche nazionali e vuole rappresentare un sostegno al percorso di sviluppo e di creazione di valore, avviato dalla società in un settore di primario interesse per il Paese. L’operazione è coerente con i criteri di sostenibilità economico-finanziaria che caratterizzano tutte le iniziative di CDP

L'ingresso porterà alla progressiva acquisizione di una partecipazione finanziaria di minoranza, che CdP non definisce nel dettaglio, limitandosi a confermare che sarà inferiore al 5 per cento delle azioni ordinarie.

Una quota di minoranza che, oggettivamente, non è sicuramente un segnale della volontà di CdP di tentare una scalata in TIM. Per cogliere il senso dell'operazione, è opportuno ricordare che CdP, insieme ad Enel, è azionista di Open Fiber. Obiettivo dell'operazione sarebbe ottenere lo scorporo della rete fissa di TIM, trasferire il controllo alla CdP e poi procedere alla fusione con Open Fiber. Lo Stato con CdP scende inoltre direttamente in campo in chiave anti francese, seguendo da vicino le mosse di Vivendi, attuale azionista di maggioranza di TIM.

I prossimi importanti appuntamenti per TIM coincidono con l'assemblea degli azionisti del 24 aprile, in cui si voterà sulla revoca e sulla nomina di sei nuovi consiglieri e l'assemblea del 4 maggio per il rinnovo dell'intero Consiglio di Amministrazione. Cassa depositi e prestiti, grazie all'acquisizione delle quote azionarie, potrà prendere parte all'assemblea per la nomina del nuovo CdA; Vivendi, nel frattempo, ha depositato nelle scorse ore la sua lista dei dieci candidati, cinque dei quali si dichiarano indipendenti.

*Cassa depositi e prestiti è una società per azioni controllata per oltre l'80 per cento dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.


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Commenti

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broncos7

Si mai presa.
Ma io non dico che va bene anzi, un'azienda che fa perdite va male e va sistemata, volevo solo dire che avere una compagnia di bandiera comunque torna utile per tutto il sistema.
Anche da Malpensa per parecchi voli devi sempre fare scali, avessimo una compagnia di bandiera che funziona bene, potrebbe essere Malpensa un aeroporto di scalo per gli altri

Massi91

Si quello si ma su mxp il t1 è dedicato agli internazionali, t2 alle low cost e alle tratte a corto raggio.. ma quindi te non l'hai mai presa alitalia giusto?

broncos7

Gli aerei usano gli aeroporti...
E avere un aeroporto con voli internazionali è un tantino diverso che avere solo aeroporti a corto raggio...

Massi91

Mi spieghi il nesso tra una compagnia aeroportuale e un aereoporto? Perchè dovremmo accollarci noi i costi di alitalia se và sempre in perdita.?? poi l'hai mai presa?? io si ok il servizio e compagnia bella, però ho dovuto pagare 110€ per fare malpensa - roma.. Sono prezzi fuori mercato vedendo quelli delle compagnie low cost e dei treni..

Lorenzo Cot

Tu voti

Lorenzo Cot

E dove li manderesti?

Simone

Io sono anche a favore di una attività statale tipo Tim che non debba avere però il monopolio, per motivi di incentivazione allo sviluppo nelle altre imprese, per evitare cartelli o indebolirli sensibilmente (se tutti si mettono d'accordo per rimodulare e tu non lo fai...), Per garantire alla popolazione un servizio magari più economico o più efficiente z per garantire un sistema chiaro a chi non vuole rimodulazioni, non vuole prese in giro,anche a prezzi maggiori, anche senza guadagni o addirittura investendo soldi(sempre se non si parla di crisi ma viene gestita in modo solido e non eccessivo).

E per altri motivi

Simone

D'accordissimo ;)

DeeoK

No, giustamente.
Anche io sono per avere infrastruttura pubblica e venditori privati.
Non bisogna prendere però sotto gamba la situazione con Tim.

Simone

:)

Potremo fondare un partito insieme!

Simone

Per creare una rete unificata...

Come Alitalia etc...
Non dovremmo confondere però la mal gestione statale con un principio di privatizzazione

Simone

Bè su questo ti do ragione, ma a questo punto rendiamo anche lo stato privato per ora fa schif0 e risolviamo tutto...
Per me sono settori dove lo stato deve essere attivo con proprie imprese senza però avere il monopolio del mercato, e deve controllare le altre attività senza però favoreggiamento le proprie...

Possibile che ovunque vada Open Fiber è in causa con TIM per motivi stupidi? E in tanto ritardano di un anno la costruzione dell'edificio infrastrutture se non di più

franky29

Gianni Morandi è Baglioni?

delpinsky

Se solo Tronchetti Sventura non avesse rovinato la Telecom all'epoca.... quel gran la-drone!!!

piero

francesi dmmerda

piero

oppure ci spieranno per capire come si rubano le idee e trasformarle in "innovazione". buon vino e cibo francese a tutti!

piero

una vera vergogna, purtroppo

Azz00

Ma cassa depositi e prestiti non l'avevano privatizzata?

Ploser

Allora credo che stiamo dicendo la stessa cosa: mi sta benissimo che una parte più o meno ampia dell'infrastruttura sia di proprietà statale, per niente invece che si occupi anche della vendita del servizio all'utente finale.

pisqua187

e quindi è una caCata si o no? siii o nooooo!?!?!?

DeeoK

Sono d'accordo a riguardo. Non sono d'accordo sul fatto che se fosse statale sarebbe gestita meglio.

Sandrè

Un solo fornitore?
Va bene che ci siano 3,4,5,6, 80 privati
Ma lo stato deve sempre essere attivamente presente

Sandrè

Hai ragione
100%

alex

la privatizzazione andava anche bene ma dovevano scorporare l'infrastruttura e lasciarla statale.
come luce acqua e gas le telecomunicazioni hanno un utilità sociale e le infrastrutture non possono essere lasciate ai privati.

alex

il discorso è che le infrastrutture dovrebbero essere statali.
perchè dovrebbero essere ampliate anche in perdita per gartantire il servizio.
in mani private potresti ritrovarti senza:
acqua

luce
internet
perchè portare tali servizi non è conveniente.
ripeto le infrastrutture dovrebbero essere statali i servizi collegati privati per favorire la concorrenza.
ci sono zone in italia dove la connessione è quasi assente ma se hanno la possibilità di telefonare è perchè a suo tempo sip (quando era statale) ha cablato il rame. oggi telecom potrebbe dire no grazie non è conveniente.

pisqua187

prima privatizzano e poi ci investono ahhahahahaha RIDICOLIIII

DeeoK

Al momento della privatizzazione se ben ricordo c'era già un discreto buco di bilancio.

broncos7

Guarda che erano proprio i piani dei francesi spostare Hub in Francia, mica me lo sono inventato.

Malpensa sta in piedi a mala pena con le sue gambe grazie a quelle compagnie estere, che in ogni caso anche loro stranamente per i voli internazionali ti fanno fare quasi sempre scali a casa loro... E senza Alitalia anche Roma non riusciresti a farla campare senza una grossa compagnia nazionale che ci punta sopra...

E i francesi ci avrebbero guadagnato altroché perderci, far diventare l'intera Italia una loro succursale e far passare tutti i voli internazionali tramite i loro aeroporti.

Massi91

????? compagnia di bandiera cosa c'entra con quello che hai detto tu?? ryanair, easyjet, emirates, lufthansa non spariscono se si passa ad airfrance.. possono spostare l'hub da malpensa a un'altra parte ma più di così non possono fare, ci perderebbero solamente.

Massi91

io sono contro cioè: ero in una ditta, avevo il sentore che andava male e mi sono guardato intorno (lavoravano x ferrari e augusta ma sono andato via lo stesso), dipende dalle persone..questo è il loro pensiero invece: sai che li hai il tuo stipendio, non fai nulla, non ti sbatti, si mettono in mezzo i sindacati e tiri un altro anno se non 2 e poi hai 2 anni di disoccupazione ..

Raphael DeLaghetto

riallocarli....
e costa meno mandarli subito in pensione...

Raphael DeLaghetto

ma se investimento è un fallimento?...i soldi si perdono lo stesso...hanno mai chiesto dove investire i tuoi soldi ?

Lorenzo Cot

Bisogna vedere come faranno a farla fruttare, non partiamo prevenuti, certo che guardando al passato...

checo79

e vabbè pure per internet na volta dovevi fare l'abbonamento e pagare la telefonata

Lorenzo Cot

Hai ragione, il problema sono sempre stati le migliaia di lavoratori che nessuno si vuole ottenere e che nessun politico vuole lasciare a casa...e buona parte del problema nasce dalle intromissioni politiche nelle decisioni aziendali

Lorenzo Cot

No, quante? I lavoratori si tutelano con il lavoro, non dando la paghetta

Marco

open fiber non è un gestore , giusto che le infrastrutture rimangano in mano allo stato ... la concorrenza se la faranno i gestori che finalmente in italia giocheranno tutti ad armi pari e dovranno attirare i clienti con le offerte non con il monopolio della rete come è successo fino ad ora!!

Marco

ben fatto ... i francesi proteggono le loro aziende sistematicamente , non vedo perchè noi dovremo fare altrimenti !!

boosook

Ti ricordi che le chiamate su cellulare costavano duemila lire al minuto, vero? ;)

boosook

Ripeto... non hai mai avuto a che fare con la vecchia Sip.

Luca Lindholm

La SIP statale era una grande azienda... i disastri son cominciati nell'era della Telecom privata, cioè dal 1993.

iclaudio

allora intanto diciamo che le infrastrutture sarebbero costruite anche se fosse straniera...hai ragione per una cosa quella di dover mantenere le infrastrutture del paese ...ma purtroppo non è così per esempio per l'acqua,molte società di fornitura di acqua sono state privatizzate ...purtroppo queste cose succedono perchè hanno contratto debiti e non sapendo come fare vengono vendute...stessa cosa per tim fisso ovvero telecom...non so se sia un bene o un male ma ormai con i debiti puoi fare ben poco..e se lo stato ci mette i soldi fanno ancora piu debiti,io ricordo certi dirigenti che dovevano risolvere non hanno risolto e hanno preso buonuscite milionarie per qualche mese di "lavoro"

Everything in its right place.

E' un riassunto.

Leox91

Ma quelli che vedono il male in un investimento nostro (Stato Italiano) in TIM, cos'ha che non va? Siete folli?
Tirate dentro la libertà di impresa, ma avete idea di cosa significhi avere in mano nostra degli assett così importanti come la rete telefonica/internet? Mi sa di no...e non starò qui a spiegare cosa significhi essere padroni del proprio hardware, perché è chiaro che molti non capirebbero.

Intanto vi dico che solo per essere padroni della nostra rete elettrica (più o meno padroni), possiamo permetterci cose come Open Fiber e contatore 2.0 :)

Poi voi continuate pure a lamentarvi dello Stato, tanto lo Stato siete voi stessi :)

Leox91

Dunque?

Everything in its right place.

Riassunto
https://uploads.disquscdn.c...

trhistan

Alla vendita di SIP si, all’ingrasso di Altri operatori no

Nitro

invece ora è il top!

iclaudio

Retorica sulle infrastrutture strategiche e sul "nemico" straniero a parte, i 570 milioni che la Cassa Depositi sta per spendere per Tim sono niente in confronto al rischio che il Paese correrebbe se la rete dovesse finire in mani "sbagliate". Ovvero quelle che costringerebbero le banche creditrici a fare i conti con il reale valore dell'infrastruttura che, sulla carta, garantisce l'onorabilità dei debiti del gruppo di telecomunicazioni
Continua sul fatto Quotidiano ...

Andrej Peribar

La mossa è sbagliata perché ci sono molte probabilità di comprare una in svantaggio.
Senza un reale progetto di creare una struttura aziendale sana.

Ma la realtà è che non andava privatizzata ai tempi.

La gestione di alcuni assett sono fondamentali per uno stato forte.

Che dovrebbe avere vantaggi sia economici che pratici dal gestirli.

La libertà d'impresa che cianci è il classico populismo italico da 4soldi.

Sei tu la gggente.
La SIP fu data a privati cosa abbiamo oggi?!
Un reinvestimento in perdita perché il privato fa, siediti potrebbe scioccarti, il privato.

Il fatto di confondere la negligenza e corruzione della PA con il non credere che lo stato debba saper gestire le infrastrutture e i servizi essenziali, ha portato alla situazione attuale perché non si identifica il problema.

Se c'è corruzione (e può avvenire in entrambe le scelte) si corregge la corruzione per salvaguardare l'idea di base corretta.

Un privato, in tempi bui chiude o delocalizza, è ovvio è corretto, non prende a carico il disagio sociale, non è suo compito.

Visto che è onere dello stato anche il fallimento, privatizzare in Italia (ripeto, asset fondamentali) e farsi piscíare in testa e convincersi che piove.

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