12 Settembre 2018
Alphabet ha pubblicato i risultati finanziari relativi al Q4 2017 e, di conseguenza, all'intero anno appena concluso. Ruth Porat, CFO della società, ha comunicato che le entrate del trimestre sono state pari a 32.3 miliardi di dollari, mentre quelle relativo a tutto il 2017 ammontano a 110.9 miliardi di dollari, rispettivamente in crescita del 24% e del 23% nel confronto YoY. Il bilancio si chiude tuttavia con una perdita di 3.02 miliardi di dollari a causa degli oneri pari a 9,9 miliardi di dollari riconducibili alla riforma fiscale americana. Senza l'impatto di tale tassazione, Google avrebbe chiuso la trimestrale con un profitto di 6,84 miliardi di dollari (+28% YoY).
La quasi totalità dei ricavi del trimestre proviene dal campo in cui Google opera maggiormente, ovvero quello della pubblicità. Dei su 32.3 miliardi di fatturato, ben 27.2 miliardi provengono da questo settore, mentre la voce Altro totalizza entrate pari a 4.6 miliardi di dollari. In questa categoria troviamo tutti i servizi cloud offerti da Google, tra cui anche YouTube Red, il Play Store e persino la divisione hardware. Nel Q4 2016 la categoria "Altro" ha totalizzato ricavi per 3.4 miliardi, quindi assistiamo ad un incremento del 38% su base annuale, dato che certifica l'ottimo risultato di tutti i prodotti e servizi inclusi in questa voce.
Sundar Pichai ha confermato che le spedizioni dei dispositivi Made in Google sono più che raddoppiate rispetto al 2016, e si è detto particolarmente soddisfatto delle performance di vendita degli speaker Google Home, i quali potrebbero aver venduto circa 6.4 milioni di unità dal lancio dei Home Mini lo scorso 19 ottobre sino ad inizio gennaio. Non sono noti i dati di vendita dei Pixel 2 e 2 XL, tuttavia ci si aspettano risultati interessanti anche in questo campo.
Le tabelle proposte ci segnalano anche le performance della voce Other Bets, la quale racchiude moltissime delle divisioni sperimentali della società, tra cui Waymo, Calico, Verily. Il Q4 2017 mostra una riduzione delle perdite e un incremento del le entrate rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Per quanto riguarda la perdita netta si passa da 1.09 miliardi a 916 milioni di dollari, mentre il fatturato raggiunge i 409 milioni rispetto ai 262 milioni del Q4 2016.
Ovviamente si tratta di divisioni che, per via della loro stessa natura, sono destinate a produrre bilanci in perdita per diversi anni, tuttavia sembra che Alphabet non abbia nessuna difficoltà nel fronteggiare questo segno meno a fronte di possibili risvolti futuri estremamente interessanti.
Commenti
Tutte le multinazionali sono cambiate negli ultimi 5-10 anni
ma è sempre tutto finalizzato a quello...ora stanno diversificando con la vendita di dati medicali...ma è una strada lunga è complessa...
Vero, però è innegabile che da alcuni anni a questa parte (diciamo tre) abbiano iniziato ad investire seriamente in ricerca.
La Google attuale è completamente differente da come era.
Bene e male sono sempre riferiti ai periodi precedenti, mai in valore assoluto.
Investe di continuo e non sa far fruttare nulla se non il suo business storico: la pubblicità. Certo per certi versi meglio essere monopolista nella pubblicità online (posizione che non perdi dall'oggi al domani) che avere il 70% dei tuoi soldi derivanti dai soli smartphone come Apple però... Essere troppo dipendenti da un singolo business/prodotto è sempre molto pericoloso. Ovvio che tra il dire ed il fare... Mica è così semplice.
Se il cloud fosse andato cosi' bene non l'avrebbero messo nella voce Others... ;)
27 miliardi su 32 miliardi sono da pubblicità = 84% del suo business
Con youtube vanno in pareggio
Ehm, play store e drive non li conti?
Inoltre penso che anche con l'hardware qualche miliardo lo facciano.
Poi chiaro che la pubblicità è il suo business principale, ma bisogna anche vedere come è strutturata. YouTube, motore di ricerca, adsense... Già con questo fanno miliardi.
E dubito che sia solo questo. Google investe di continuo
ma che è sta riforma fiscale americane, mi date qualche link?
Google sta cercando di deversificare (giustamente) ma per ora il suo business è legato solo alla pubblicità online