BlackBerry dovrà pagare a Nokia 137 milioni di dollari: la sentenza dell’International Court of Arbitration della Camera di Commercio Internazionale prevede che l’azienda canadese versi alla società finlandese una somma a risarcimento dell’omesso pagamento nell’ambito di un accordo di licenza di brevetto tra le parti.

Come risposta, BlackBerry riprende in mano il caso della denuncia presentata nei confronti di Nokia a inizio anno, in cui l’azienda scandinava viene accusata di aver utilizzato tecnologie di telecomunicazione all’interno di alcuni suoi dispositivi senza versare le dovute royalties. Oggi come allora, BlackBerry chiede un risarcimento economico per la violazione di 11 brevetti. Secca la risposta di Nokia:

Nokia continua a ritenere che le richieste di BlackBerry sulla violazione di brevetto da parte di Nokia siano prive di valore.

Resta dunque da vedere come la Corte si comporterà davanti alla nuova richiesta da parte del CEO John Chen, interessato a monetizzare il più possibile la proprietà intellettuale dell'azienda per risollevarne le sorti dopo un periodo di crisi economico-finanziaria che ha portato la stessa BlackBerry a rivoluzionare il proprio core business focalizzandosi sulla fornitura in licenza del brand a TCL, la cyber sicurezza, il software e la guida autonoma. Meno di un mese fa, il CEO aveva annunciato che l’azienda sarebbe ora “fuori pericolo”.