22 Maggio 2017
In un futuro non troppo lontano, la tecnologia indossabile sarà molto importante della nostra vita quotidiana, pareggiando forse i conti con ciò che sono diventati oggi gli smartphone. Secondo quanto dimostrato da un recente studio dei Laboratori Data61 dell'Organizzazione per la Ricerca scientifica e industriale del Commonwealth australiano, sfruttando l'energia cinetica prodotta dal nostro corpo durante una normale camminata potremo ricaricare un qualsiasi dispositivo o utilizzare la nostra postura come metodo di sblocco al posto di password o codici PIN.
Grazie ad un piccolo prototipo di indossabile, è stato possibile convertire il movimento generato dai passi (energia cinetica) in potenza necessaria alla ricarica. Ma c'è di più, perchè grazie ad un sensore integrato, l'andatura della nostra camminata viene analizzata in maniera molto precisa per essere poi trasformata in una vera e propria autenticazione univoca.
"Applicando entrambe le tecniche che abbiamo sviluppato, abbiamo raggiunto due obiettivi contemporaneamente: ricaricare un qualsiasi dispositivo e verificare l'identità di una persona tramite un dispositivo indossabile catturando l'energia generata dal cammino", ha dichiarato Sara Khalifa ricercatrice dei Lab Data61
I test sono stati effettuati su circa 20 persone attraverso una vasta gamma di terreni. Il sistema di autenticazione basato sull'andatura non ha praticamente mai sbagliato un colpo (95% di precisione) rispetto ai metodi di sblocco tradizionali dello smartphone.
Dal momento che l'indossabile inizia a monitorare i movimenti, parte anche il sistema di autenticazione continua, in grado di raccoglie una notevole quantità di informazioni sui nostri movimenti, rendendo difficile l'imitazione o l'errore, a differenza di password o codici pin". <span title="" it's="" more="" secure="" than="" passwords="" because="" the="" way="" we="" walk="" is="" difficult="" to="" mimic,"="" said="" dali="" kafaar,="" group="" leader="" of="" data61's="" networks="" research="" group."="">ha dichiarato Dali Kafaar, ricercatore a capo del gruppo di Networks Research Group di Data61.
Fino a che il margine d'errore non sarà prossimo allo 0 i test continueranno, nel frattempo il team sta pensando ad un nuovo dispositivo indossabile in grado di analizzare la respirazione e utilizzarla sempre come metodo di sblocco per interagire con i nostri dispositivi.
Commenti
Prova con un po' di Attack
magari è ingannabile con un saltello tra una gamba e l'altra xD
E scommetto che in modalità aereo queste "innovazioni" non daranno il benché minimo segno di vita, ergo profilazione a gogò..
Arrivi tardi tu, probabilmente
Il problema sono i tre tentativi
Siamo fortunati che non l'abbia fatto in assembly.
E se mi spezzo la memoria?
E se mi spesso la memoria?
AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!
c'è sempre il pin
Sartlock "dispositivo con te" è una delle prime cose che ho disattivato F5 https://uploads.disquscdn.c...
Io ho deciso di farlo. Basta, con questo luogo comune sicuro ci faccio i miliardi.
gamba non riconosciuta.. ritentare con un'altra gamba xD
Poi mi spezzo una gamba e vaffangulo smartphone.
Se un metodo di autenticazione avesse il 5% di errore atteso il suo autore si suiciderebbe
ahahaha una dichiarazione 2.0 :D
forte Dali Kafaar che fa dichiarazioni in formato HTML ><'
La mitica Sara Khalifa ricercatrice dei Lab Data61. Nome d'arte Mia.
Sarà la sorella?
c'è la cover su kickstarter
Non fare battute sulla ricercatrice, Non fare battute sulla ricercatrice, Non fare battute sulla ricercatrice....
AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!
Più che cagnolina...direi topazza, ma vabbé
Uhahahaha
Quando sti aggeggi maledetti degli smartphone mi faranno il cafè chiamatemi !
Tu guardavi la mitica amica cagnolina mitico amico!!
Io guardavo quella davanti al cagnolino!@@
Mitici amici ma quanto tecnologicamente simpatico è il cagnolino in foto?? Hip Hip Hurrà per il nostro nuovo amico quadrupede!!