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Zuckerberg cambia la 'missione' di Facebook: rendere il mondo un posto migliore

17 Febbraio 2017 146

Facebook è nata per "permettere alle persone di condividere contenuti e rendere il mondo più aperto e connesso", Mark Zuckerberg non si è mai stancato di ripeterlo ad ogni evento con la stampa. Fino ad oggi. In un lunghissimo manifesto di quasi 6000 parole, il CEO del social network più popolare al mondo mette nero su bianco la nuova missione "umanitaria" che l'azienda si prefigge di perseguire: permettere alle persone di creare una comunità globale che funzioni per tutti, più solidale, più sicura, più informata, più impegnata civilmente e più inclusiva.

Zuck ammette le debolezze (e le colpe) di Facebook emerse durante gli scorsi anni, descrive la sua creatura come un "work in progress", per cui c'è ancora tanto da imparare e migliorare. Le cinque "sotto-missioni" che indica per creare un mondo più globalizzato, online e offline, hanno sullo sfondo tutte le critiche e gli eventi che hanno coinvolto Facebook negli ultimi anni: la propaganda terroristica, il cyberbullismo, le fake news, il populismo anti-establishment, lo scontro con Trump, e tanto altro ancora.

Sembra di intuire che dovremmo scordarci un social pensato per connettere "amici e familiari", gli orizzonti si sono allargati e si sono fatti più "globali"- del resto gli utilizzatori di Facebook se ne saranno già accorti del cambiamento in corso. La "comunità globale" idealizzata da Zuck passa per le "milioni di comunità più piccole" che rispondono ai nostri bisogni "personali, emotivi e spirituali". Pensate a parrocchie, squadre sportive, sindacati, gruppi di genitori, familiari di vittime di guerra o di malati rari. Facebook regalerà ai loro "leader" nuovi strumenti di aggregazione, ce li suggerirà meglio e li organizzerà in gerarchie (ad esempio, scuole e gruppi classe).

Facebook non è più solo "catturare video e condividerli con gli amici", Zuck ora pensa in grande: ci vuole aiutare a "prevenire, gestire e riparare crisi", come terrorismo, disastri naturali, epidemie, emigrazioni e cambiamenti climatici, ma anche tentativi di suicidio, depressione, violenze fisiche, e crimini. Il terzo sito più visitato al mondo ha già dato prova di esser utile in tal senso: ormai sono i governi locali a chiedere di attivare il Safety Check; strumenti già messi a disposizione da Facebook hanno permesso di cercare e offrire ristoro e riparo in casi d'emergenza. Giocherà anche qui un suo ruolo l'intelligenza artificiale: attendiamoci Facebook che dopo averci ricordato del nostro compleanno, ci consiglia un buono psichiatra se ci vede troppo tristi.

L'eterno scontro sicurezza-privacy sembra infatti ancora non del tutto risolto da parte di Facebook: in un paragrafo Zuck parla di algoritmi sempre più efficiente nell'individuare e rimuovere messaggi di reclutamento dei terroristi, nel paragrafo sottostante già si fa paladino della crittografia end-to-end di WhatsApp e Messenger. L'insicurezza che ricopre ancora la questione è testimoniata dalla correzione, segnalata da Mashable, aggiunta proprio in questi paragrafi: dopo pochi minuti dalla pubblicazione, è depennata la parte in cui veniva lodata la capacità dell'AI di "identificare rischi che nessun altro avrebbe potuto individuare - incluse pianificazioni di attacchi terroristici tramite canali privati".

Nel paragrafo dedicato all'informazione, arriva il mea culpa ufficiale riguardo l'effetto filter bubble e le fake news, due degli aspetti più criticati al social network: l'algoritmo originale di raccomandazione di post e notizie, pensato per proporre agli utenti solo quello che agli utenti sarebbe piaciuto, ha immerso molte persone in una "bolla" di scemenze, e ha contribuito a dare vita a populismi e polarizzazione. Zuck promette di offrire ai suoi utenti un più "completo quadro" dei fatti, non semplicemente due punti di vista opposti (che è stato dimostrato essere controproducente), ma un più vasto "range di prospettive".

Il team di Facebook sta ripensando a fondo anche i metodi di promozione dei post, argomento che ha più a che fare con le interazioni umane che con la tecnologia: i messaggi più condivisi sono brevi e d'impatto, ma rischiano di generare sensazionalismo, banalizzazioni, provocazioni, spot elettorali e titoli shock, perdendosi per strada dialogo e comprensione reciproca. Zuck ci rassicura: è semplice beccare chi la dice più grossa. Già una notizia condivisa da tanti utenti che non la leggono neanche e si fermano al titolo dice molto. Per quanto riguarda il dialogo, avverrà all'interno delle suddette "comunità", dove, secondo le ricerche, è più facile confrontarsi con persone che condividono gli stessi interessi ma non le stesse opinioni.

Zuckerberg non diventerà il prossimo presidente degli Stati Uniti ma non nega il suo interesse nel mondo della politica: vuole che la gente vada a votare, venga coinvolta nei problemi locali, nazionali e globali, dica la propria e nel caso si organizzi; cita il presidente indiano Modi che posta su Facebook per parlare ai cittadini, gli islandesi che taggano i politici per segnalare problemi, e i villaggi in Kenya che si organizzano su WhatsApp. Ricorda, infine, il ruolo fondamentale che Facebook ha assunto nelle elezioni politiche, usurpato alla televisione. C'è la promessa di rendere il tutto più semplice e a portata di click, manca invece qualsiasi accenno alla questione dell'intermediazione di Facebook, accusata, ad esempio, di aver favorito la candidata democratica americana durante l'ultima elezione.

L'ultimo paragrafo è dedicato ai Community Standards, le regole che Facebook si è dovuta imporre, dopo tanti piccoli scandali (uno su tutti, la foto storica Terror of War cancellata perché troppo "hot"), per giudicare impropri i contenuti e le pagine da dover bannare dal social network. Anche qui, Zuck riconosce tutte le colpe e sottoscrive tutte le critiche, ma sostiene che gli errori avvenuti non sono mai stati motivati da scelte ideologiche ma perlopiù da problemi di "scaling": imporre norme culturali condivise in tutto il mondo è pressoché impossibile, sia a livello di culture, che di nazioni, e perfino personale. Il grande progetto che Zuck ha in mente è un "processo democratico in larga scala" per scegliere gli standard su cui l'AI dovrà operare per discernere i contenuti permessi.


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Commenti

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franky29

Ahaha visto sul sito HTC hanno il coraggio di tenere ancora le immagini

hydrophobia

Lo avevano già prodotto, cerca HTC First; aveva la schermata home integrata con facebook
Inutile dire che è stato un flop

franky29

+1 per te

franky29

Ci manca solo lo Smartphone con il logo di Facebook dietro xd

Light93

Intanto quest'uomo dal nulla attraverso le sue idee e la sua bravura è riuscito a costruire un impero, ha creato un mezzo di comunicazione straordinario e ha letteralmente cambiato la vita di tutti noi... se poi questo "mezzo" viene usato da decerebrati mica è colpa sua!

Al mese. Così a faticare non ci vado più.

nazsca

Gazie Mark, come avremmo fatto senza di te....e come faremo. Regala 1000 euro ad ogni account e il mondo sarà un poco migliore.

Bob

Mi spiace ma sono tutte cose che si facevano anche prima di facebook e si fanno anche adesso fuori da facebook
L'unica cosa che ha introdotto facebook è la facilità di interazione con altre persone (ad esempio se lo confrontiamo, come strumento, rispetto ad un forum)
Anzi, anche questo è vero solo parzialmente
è la dimensione e la popolarità che ha raggiunto facebook a rendere facile il contatto e l'interazione

Matvej Bolkonskij

San Zuckerberg, tra poco vorrà l'erezione di una basilica dedicata a lui

Crowley

Prima rendi le app migliori poi ne riparleremo ahah

Riccardo Piccinato

Oppure, così altre cose a caso, i giornalisti in caso di uscita dall'euro scrivono senza sapere i minimi principi di base della lex monetae, che permettono di ridenominare i debiti nella nuova valuta facendo risparmiare allo stato miliardi..

Babi

Per me l'ha solo peggiorato...

simo

e quali sarebbero le fake news? dire che i sondaggi davano avanti la clinton e il remain? dire che la produzione industriale a livello europeo è cresciuta? sono tutte cose OGGETTIVAMENTE vere.

Tu confondi fake news con una posizione politica diversa dalla tua. Io odio gli editoriali di giannini o di sergio romano, ma non per questo bollo come fake news qualunque notizia di repubblica o del corriere.

In ogni caso il punto della questione non è questo...è che su facebook chiunque si sente in dovere (come mi sembra faccia tu) di dire la propria opinione su qualunque cosa in maniera arrogante solo perchè pensa di saperla più lunga degli altri (che siano giornalisti, che siano scienziati, che siano altri utenti). La cosa irritante è che il 90% lo fa senza cognizione di causa. Un pò come la tua frase "la famosa ripresa economica europea che per i giornali c'è da 7 anni". Le rilevazioni denotano questa tendenza, è un fatto oggettivo. Non è che se tu non hai trovato lavoro o il tuo amico è ancora precario allora l'economia non si stia riprendendo a livello europeo. Semplicemente si tratta di una media tra paesi che crescono al 5/10%, paesi che crescono all'1% e (noi) che cresciamo allo 0,2%. Inoltre, cosa assai più importante, ripresa economica non significa automaticamente aumento dell'occupazione. Un'impresa può crescere (e quindi generare pil) e al contempo non assumere nessuno o abbassare i salari dei propri dipendenti per aumentare i profitti.

Le vere fake news (ad esempio quella degli stupri mai avvenuti a francoforte) su grandi testate giornalistiche sono estremamente rare, mentre sono molto più probabili letture diverse della stessa notizia. Il giorno che lo si capirà magari si smetteranno di leggere flame pieni di insulti gratuiti basati su luoghi comuni e preconcetti

Riccardo Piccinato

Prendi la Brexit, la vittoria della Clinton, la famosa ripresa economica europea che per i giornali c'è da 7 anni ma che nessuno ha mai visto..... E potrei continuare all'infinito

Davide

Questo commento mi dà modo di spiegarmi meglio. Non è questione del tempo investito..Ma di come questo strumento cambi l'intera società.. Cambia l'interazione fra le persone.. Cambiano le priorità tanto da essere più offensiva l'eliminazione di una amicizia piuttosto che il mancato saluto per strada da quella stessa persona.. Cambia la sincerità di un semplice "come va?" Fra amici perché sai benissimo dove è stato e cosa ha fatto pure tutto il giorno.. Cambiano i discorsi al bar dove a volte anche coppie sono sedute assorte nel telefono..
Non si tratta di bianco o nero..È semplicemente un qualcosa che mi inorridisce..Non trovo nessun uso moderato..

Bestme1

Gli standard della comunità devono essere vigilati da esseri umani. Questo sarebbe un bel passo in avanti.

K9

Ma quali Fake news hanno mai pubblicato Repubblica e corriere? Fare news non vuol dire che la notizia contrasta cotto le tue opinione ed idee.

simo

SVEGLIAAA!!!11!!

Myself

Il suo obiettivo è quello di educarci al suo credo, standardizzare e omologare il mondo.

Riccardo Piccinato

Finché non mi censurano certo che lo dico. Le fake news e le balle che hanno pubblicato in questi anni sono colossali.

Bite,the, Apple

Cover basics, Su ama.zon

comatrix

Vuoi far diventare un posto migliore? Vieni con me in ambulanza ^_^

P.S. Ieri altra nascita, un bel maschietto (e sono 6)

Luca

facendo creare alle persone vite parallele che in realta non esistono, in cui tutto sembra luminoso e bellissimo.
GREAT JOB MARK!

apps accaunt

ma vaff.....

apps accaunt

vabbè dai..regoliamoci..cambiare al mondo mi sa che è un altra cosa...

icos

Non capiro' mai tutto questo astio verso questo social network.
E' uno strumento di comunicazione come tanti altri, se non piace si utilizzi altro. Non mi pare che vi puntino una pistola alla testa per farvi iscrivere.
Che piaccia o no Facebook ha cambiato il mondo.

Mr.Commodore

Io sono 3 anni che non ho fb!

qandrav

*tentativi :)

mister no4h

Sta rovinando Facebook e Instagram con le Storie, a breve anche WhatsApp le avrà. Tre applicazioni con la stessa funzione..il senso??? Per di più copiata da Snapchat. Intanto si parla dell'arrivo della condivisione della localizzazione su whatsapp. Per non parlare del fatto che ci ha costretto ad utilizzare Messenger. Tutto questo condito da delle app penose, che pesano notevolmente su RAM e batteria

Valerio Di Carlo

Corretto, grazie!

simo

Se lo dici tu

Andreino

magari more. lui e le pu**anate che fa con quell'app del cavolo

iclaudio

laggente non si incontra piu nei baretti per giocare a biliardino ,le strade son deserte perchè tutti si conoscono sul web...zuk hai rovinato il mondo...altro che mondo migliore

Pai

Standing ovation!

alfazefirus

Mi dispiace solo di non poterti dare più di un like guarda :-*

Sagitt

se la gente la sfrutta meglio non vuol dire sia il peggio

Felk

Eh già... Se la maggior parte delle persone sono dei minorati mentali, la colpa è sua.
Non è di chi da corda a quei tizi, ma sua.

NdR91

Per colpa sua? Sul serio?

ShoEX

Per colpa sua adesso la gente si basa sui likes per rapportarsi con gli altri. Migliora il mondo chiudendo quell'aborto di Facebook.

Andrej Peribar

https://uploads.disquscdn.com/...

ciro

Figurati io non voglio i plausi da nessuno non me ne gioverebbe a nulla.

Sei Figo ora ti metto un like

yoller

con gli occhiali però!

Thomas J.

La pianta del kaffe! Ringrazierebbe.

il Gorilla con gli Occhiali

Emh si è vero...

Anto.b93

https://uploads.disquscdn.com/...

Thomas J.

Può fare tutte queste cose. Ma finisce per essere lo sfogatoio di demenza e perversione di qualunque essere umano.

Andrej Peribar

Ma tu non sei un ca##o di gorilla?!

XD

Rhakekel

Ma perché 'sto tizio si è svegliato una mattina e ha deciso di copiare Snapchat in ogni suo aspetto? Infantile ripicca per il fallito tentativo di acquisizione?
Avete visto WhatsApp nella sezione "status"?

Dado_8

e chi è, gesù

Susbinotto

E invece lo rovina perché se apri una piattaforma devi garantire il meglio

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