15 Novembre 2016
Ulteriore sviluppo sulla notizia dell'abbandono dello sviluppo di Project Ara, lo smartphone modulare, da parte di Google: il suo leader e fondatore, Dan Makoski, è ora dipendente di Nexpaq.
Si rimane insomma nel campo della modularità; abbiamo infatti parlato della società per i suoi case multifunzione con moduli intercambiabili per una vasta gamma di smartphone - iPhone, Galaxy e così via. I case permettono di aggiungere scheda microSD, flash aggiuntivo, battery pack eccetera, e si controllano tramite app esterna realizzata appositamente da Nexpaq stessa.
A quanto pare Makoski, che ieri aveva confermato la decisione di Rick Osterloh di chiudere/sospendere Ara, apporterà il know-how che ha acquisito lavorando ad Ara, per migliorare ulteriormente i case modulari della società.
Commenti
La vera implementazione pratica e veloce e con reali prospettive di espansione è quella di Moto Z.
Su G5 devi smontare lo smartphone ed inserire il modulo, ciò significa che il modulo deve stare dentro dei limiti precisi.
Concordo. Li trovo fastidiosi perché aumentano lo spessore del dispositivo ma la loro soluzione è più immediata ed ha infinitamente più possibilità di portare funzionalità in più.
Secondo me dovrebbe diventare lo standard per le "espansioni" su smartphone.
Batteria, nuova ottica, casse stereo, controlli aggiuntivi, memoria... hanno l'imbarazzo della scelta.
Ma la cosa per funzionare deve essere standardizzata a tutta la gamma Motorola altrimenti è l'ennesima idiozia che flopperà. E la cosa è davvero spiacevole.
Andrà a finire che sarà disponibile solo per iPhone visto che è l'unico che mantiene le stesse dimensioni per almeno due anni. Non sarebbe economicamente sostenibile con altre case.
Meazza culpa XD
Non sapevo di questi moduli...grazie per aver colmato la lacuna! ;)
il meglio che si ha sono i moduli motorola per la serie z: molto più funzionali della soluzione lg e, si spera, più supportati (meno sarebbe difficile)
Progetto inutile.
Ho dato un occhio al sito di Nexpaq (grazie per averlo linkato) e, sebbene sia una Kickstarterata, mi pare che per questa potrebbero esserci speranze.
Non ha pretese assurde (es. moduli fotocamera fantasmagorici in spazi improponibili), è fondamentamentalmente un hub usb "conformato" a far da back cover tel telefono... non è affatto male.
Ad es. potrei avere una configurazione con batteria e controlli da joypad per quando voglio giocare con lo smartphone, oppure configurato con trasmettiore IR e memoria di backup per quando arrivo a casa (in modo da averlo come telefomando universale di tv, stb, condizionatori ecc.), o configurato con camera termica e altre cose se lo devo usare in ambito lavorativo....
Inosmma questo mi sembra più "appetibile" e più "accessibile" per il mercato di Ara.
solo se compri la versione plus però
L'iPhone 6 è già flessibile
Il prossimo step saranno a breve i cellulari flessibili (iPhone 8 e il samsung del prototipo uscito ieri) quindi tutti i moduli e la modularità andranno a farsi benedire
Possiamo chiamarli come si vuole, ma quello rimarrà probabilmente l'unica implementazione commerciale di un concept tanto affascinante quanto difficile da realizzare, in ambito smartphone.
dai solo un altro passo, magari iniziano con i case e poi sfornano il primo smartphone completamente modulare
chiamarli moduli è uno stupro, per me rimangono sempre accessori quelle cose di g5
Beh, almeno rimane sempre nel campo.
Quindi Project Ara è già naufragato, eh? Ed il meglio che abbiamo avuto sono i moduli dell'LG G5...
"Come watt? Come di0 volt!"
Come disse Volta.
Concordo :)
però bisogna ammettere che dei case non potranno mai rimpiazzare un eventuale project ara...
Il potenziale c'é