10 Luglio 2015
Obiettivo consolidazione del mercato europeo delle Tlc e nel mirino del gruppo francese Orange ci sarebbe anche Telecom Italia. Le indiscrezioni giungono, tramite il Financial Times, dallo stesso capo delle operazioni Ue (Orange) Gervais Pellissier, una possibilità già circolata diverse volte negli ultimi anni e poi sempre rientrata dopo le rettifiche ufficiali. Rimangono per il momento le parole del manager che ha parlato di acquisizioni di operatori definiti 'più piccoli', tra cui Telecom Italia, Kpn (olandese) e Belgacom.
Nei prossimi cinque anni, avverrà un consolidamento nelle Tlc, all'interno dello stesso Paese o tra diversi Paesi europei - ha dichiarato Pelklissier - I player che oggi sono attivi su un solo mercato potrebbero essere acquisiti da player più grandi. Sicuramente uno di questi player nazionali potrebbe essere un obiettivo per noi.
Orange si trova in una posizione tale da ritenere credibile un simile scenario, è il secondo provider del Vecchio Continente ed è favorevole ad un consolidamento del mercato con la riduzione dei player in campo. In Francia, ad esempio, deve fronteggiare la dirompente crescita dell'operatore Free, tra i più convenienti d'Europa con i suoi piani aggressivi e in grado di far calare le offerte anche della concorrenza. Orange compresa.
Già due mesi fa si era parlato della possibilità di acquisizione di Telecom Italia da parte di Orange, ma le dichiarazioni favorevoli dello stesso CEO Stephane Richard vennero poi ridimensionate. Secondo Pellissier, la strada sarebbe comunque difficile da percorrere: ammesso che i due interlocutori vogliano davvero percorrere questa strada, dovrebbe poi fare i conti con i regolatori europei, più rigidi quando si tratta di queste mega fusioni.
Ufficialmente la posizione di Bruxelles è che il nuovo esecutivo dell'Unione sarà più favorevole al consolidamento, ma non è del tutto vero. Io credo che la Commissione europea continui a pensare che quattro operatori sui mercati nazionali siano meglio che tre.
In Francia pare che il consolidamento sia inevitabile, almeno secondo Pellissier, che afferma come tutti e tre gli altri operatori potrebbero finire sul mercato (Bouygues Telecom, Iliad e Sfr), ulteriori opportunità per Orange, definita come 'l'unica non in vendita'.
Commenti
Tanto nel mercato italiano, società telefoniche italiane non esistono più da parecchio tempo e forse l'unica che può tenere Telecom Italia italiana è Mediaset visto che, se da anni si parla di un suo interesse, qualcosa di vero ci sarà pur essere. Fatto sta che, tutti gli operatori stranieri in Italia, escluso uno, investono in nuove infrastrutture, a espandere la rete e proporre prezzi accessibili (se pur qualcuno poi ti fa pagare la mazzata). Quindi ben venga l'ingresso di Orange, uno dei pochi operatori a far concorrenza a Vodafone in Europa.
Cmq gli altri operatori piano piano stanno arrivando... vedi Fastweb e Vodafone con la fibra. Io penso sia solo una questione di pochi anni e Telecom dovrà iniziare a calare i prezzi/aumentare la qualità del servizio o i clienti emigreranno.
Ma che se lo prendessero 'sto carrozzone ormai inefficiente di Telecom... così magari gli danno una bella ripulita.
Purtroppo devo convenire con te :(
Quando hai il monopolio, cosa ti obbliga a fornire un servizio decente?
Tanto per noi consumatori non cambierebbe nulla
A leggere commenti da altre parti, sembra più un cadere dalla padella alla brace
Acquisteranno un piccola parte di Telecom Italia in quanto la maggior parte delle azioni sono detenute dai cittadini, ma questo gli garantirà lo stesso il potere di decidere. Ricordo ancora quando Grillo cercò di ottenere la delega dai piccoli azionisti per presiedere nel CDA di Telecom...
Ah ecco
veramente Telefonica ha appena scambiato la sua quota in Telecom Italia con Vivendi Universal, in cambio di una partecipazione in GVT
Ora il principale azionista di Telecom Italia è già francese
Leggo e sorrido, perché è arcinoto che Telecom ha probabilità praticamente nulle di essere venduta :)
Ma non era stata appena acquistata da Telefonica?
Comunque, queste "svendite" (in questo caso non lo so, ma visti i precedenti) fanno bene solo ai top-manager che le concordano. Se altre aziende sono interessate all'acquisto vuol dire che ci vedono dei profitti, sarebbe il caso di investire anzichè vendere..
In Europa veri e propri operatori continentali ancora non esistono, anche perché nella telefonia un mercato europeo vero e proprio ancora non c'è (la "concorrenza" c'è solo all'interno dei singoli stati)
certo un consolidamento è necessario per non finire completamente acquisiti da società extraeuropee
comunque proprio piccola piccola Telecom Italia non è, lo è se confrontata ai colossi Americani, China Mobile e Vodafone
Ma è ancora il principale operatore italiano e conta fortutamente ancora su Tim Brasil (l'ultima presenza internazionale rimasta...)
si spera che in questo consolidamento Telecom non sia preda...ma è difficile
Alle volte mi prende lo sconforto pensando a quello che stanno facendo.
Siamo il Paese di pulcinella!
Si si infatti, ma chi è stato a rendere una società che ha costruito tutto con soldi pubblici in una società privata e alla mercede di questa gente?
Chiedi a Colaninno e a Tronchetti Provera...
Che paese di mammalucchi, siamo riusciti a smenbrare una realtà che aveva mire espansionistiche in una società alla mercede del mercato straniero.
Lo spero vivamente
Magari è la volta buona che otteniamo connessioni decenti