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Google come operatore virtuale in tutto il mondo grazie al Project Loon

07 Maggio 2014 26

Il Project Loon è una delle iniziative più geniali generate all'interno delle struttura a mattoncini rossi del campus Google contraddistinta dalla 'X', i laboratori segreti che nelle scorse settimane abbiamo imparato a conoscere un po di più grazie ad un lungo reportage da dentro le mura. A capo della divisione abbiamo l'eclettico Astro Teller, aka Captain Moonshot, che nel corso del TechCrunch Disrupt ha aperto ad uno scenario assolutamente inedito per la casa di Mountain View, ovvero la possibilità di diventare un vero e proprio operatore virtuale sfruttanto proprio i palloni aerostatici di Loon.

Le controversie non mancano, soprattutto per la necessità di avere un apposito modem capace di ricevere il segnale rimbalzato dai palloni e trasmesso su banda 'proprietaria'. Ma tutto si semplificherebbe se i palloni potessero invece sfruttare le bande già esistenti ed utilizzate dagli operatori telefonici, un sistema flessibile e guidato attraverso i diversi carrier (e frequenze) a seconda dei confini raggiunti. In parole povere potremmo avere il medesimo pallone che un giorno serve una zona desolata degli USA e dopo qualche settimana giunge nel Vecchio Continente e cambia automaticamente frequenze per lavorare in sintonia con la terraferma.

Una sorta di MVNO globale piuttosto che un 'semplice' sistema di copertura dedicato alle zone desolate della Terra, il che suona decisamente più remunerativo per Google. La differenza è che il network sarebbe sostenuto dai palloni stessi della Google e ad essere prese in prestito sarebbero soltanto le frequenze.


Teller ha svelato una possibile sfaccettatura di Loon che non avevamo ancora previsto, Google è infatti impegnata come Provider tramite il programma Fiber e Loon, sin dagli inizi, era sembrato un progetto più rivoluzionario che speculativo. Attendiamo nuove indicazioni, senza scordarci che BigG ha anche acquisito la Titan Aerospace con la sua flotta di droni, sintomo che la connettività alternativa via etere è un'esigenza reale.


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Commenti

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Roberto

WOW!!!non vedo l'ora...

theskig

Installa "speedtest italia" ti fa vedere sulla mappa le velocità reali rilevate dagli utenti

Maurizio Mugelli

considera che ogni nazioni ha leggi e potenzialita' di mercato diverse - una cifra ragionevole qui sarebbe probabilmente proibitiva in paraguai.
quello che dici probabilmente sara' possibile a livello europeo fra qualche anno (a meno che qualche cr3tino non mandi a gambe all'aria l'europa) ma a livello mondiale la vedo dura

LeChuck

Io sarei più interessato a vedere Google come operatore globale. Ti fai una sim in Spagna e paghi gli stessi importi, e sfrutti gli stessi abbonamenti, in Paraguay come in Indonesia come in Italia. Pensa che scossa per il mercato degli operatori!

Old Scratch

Ti dirò, potrai darmi del cieco o dell'ingenuo ma non riesco a vederlo come un male. Non questo caso, almeno.

super

Quindi ti fai pena da solo? Lo hai ammesso anche tu di essere un troll e di esserlo stato molto di più tempo fa

The All New Carl

Si, finchè i problemi sono la privacy non porta nulla. Poi quando si parla di monopolio di tutto il settore tecnologico, lì son caxxi.

Old Scratch

Già, potrebbe distruggere il sacrosanto diritto alla nostra privacy con bombardamenti incessanti di pubblicità mirata. O chissà a quali clamorose scoperte potrebbe portare sniffing e analisi dei pacchetti da parte di un ISP, se questi fosse Google!

... I veri problemi a questo Mondo sono altri, prima di arrivare alla Big G la lista è davvero molto lunga.

SlyAndrew

L'idea che hai avuto, secondo me, è una proposta interessante....purtroppo difficilmente fattibile a causa delle diverse coperture che si hanno nel nostro paese.
Ad esempio dove abito io Wind ha la 42.2 Mbps ed operatori quali Tim e Vodafone la 21; la cosa ancora più bella che in un raggio di 20 Km varia molto la copertura di ogni singolo operatore, quindi presumo che sia un'operazione molto lunga e complicata. L'unica cosa che credo sia possibile fare sia creare dei team in varie zone di Italia e riportare le varie esperienze personali in base all'uso e all'operatore.
Discorso prezzi è ancora più complessa come operazione, visto che ultimamente va molto di moda la sfida delle promozioni, ed aggiungerei anche che ci sono promozioni che vengono applicate a vecchi clienti oppure sconti mastodontici che offrono le compagnie ad utenti di altri operatori per accaparrarsi clienti

Rick Deckard

Da quello che so io varia dalle zone.. Vodafone al nord va meglio ma centro e isole Tim copre meglio..
Sui costi è più complicato...

The All New Carl

che pena certi troll

SANDRIXROMA

ti prende a te?
no
ahhh, allora deve esser caduto un pallone!

ps. ottima iniziativa! ;-)

Roberto

ma non si potrebbe avere un confronto tra i cari gestori di telefonia su qualità, pro e contro etc.. dei servizi telefonici? Non so, confronto tra tim, wind, vodafone, tre, noverca, coop, fastweb, etc... magari su velocità, campo, offerte, etc..??

iNiccolò & Co., che ne pensate?

Rick Deckard

Infatti io lo proibirei.. Pago circa 60€ tra abbonamento di casa e del telefono e navigo mediamente a 3-4 MB.. Perché cambiare?
PS secondo Vodafone dovrei pagare di più se uso l'hotspot che di fatto è una funzione del telefono non un servizio dell'operatore.. Per fortuna ho android..

super

Molto pericolosa di cosa? Ma che pena certi commenti

The All New Carl

E' questa la mia paura. Google è moooolto pericolosa.

Masturbatore folle

KILLUMINATI!!

steek

ehm....sopra la nostra testa passano aerei/droni spia ,e non spia, USA per cui non credo che dei palloni aerostatici siano un problema.

Maurizio Mugelli

perche'?

Angelo Petronelli

non credo che le nazioni daranno il consenso a far volare nel proprio spazio aereo i palloni :/

Maurizio Mugelli

dalla descrizione non sembrerebbe essere un sistema di mvno ma uno di backbone dati diffuso, non mi e' chiaro come le due cose possano aver a che fare l'una con l'altra direttamente.
ovviamente questo non toglie che google possa fare entrambe le cose, ovvero usare la propria rete capillare di palloni aereostatici come backbone e vendere banda ai provider locali e parallelamente aprire un servizio mvno sulle stesse reti che poi sfruttera' il proprio backbone.

sono curioso comunque di vedere che genere di latenze possono avere.

Maurizio Mugelli

sono quote -estremamente- diverse quindi le probabilita' di contatto sono zero (a meno che qualcuno non cada giu' proprio mentre passa un aereo), il rischio maggiore e' per l'appunto che si rompano in modo catastrofico sopra centri urbani ma essendo palloni aereostatici e non aerei il danno potenziale dovrebbe essere comunque ridotto, la massa rigida e' minima.
d'altra parte questo non toglie che possano saltar fuori problemi strani, ad esempio la settimana scorsa un aereo U2 (gli aerei spia americani ad altissima quota) ha sorvolato un aereoporto americano e mandato totalmente in palla il sistema di controllo radar, il computer della torre di controllo non riusciva a capacitarsi che un aereo potesse viaggiare a 20km sopra le normali piste aeree e segnalava rischi di collisione con tuti gli aerei in transito al di sotto (20km sotto!) :D
ovviamente problemi come questi saltano fuori soltanto perche' sono avvenimenti praticamente mai accaduti prima e vengono immediatamente risolti.

theSwitcher

prima o poi conquisteranno il mondo :)

M3r71n0

Mi era balenato in testa anche a me, ma non credo proprio che google voglia anche solo correre il rischio di un disastro aereo. Aspettiamo e vediamo :)

F3NN3clol

mooolto interessante...veramente ma....
se tutto ciò entrerà in porto ci sarà un notevole avvistamento di ufo da parte dei piloti delle compagnie aeree...
scherzi a parte... ok che voleranno a quote diverse sti palloni ma praticamente a casaccio... e anche gli aerei volano su varie quote... quindi credo improbabile ma possibile qualche "contatto ravvicinato"...

M3r71n0

Mi sa che mi devo affrettare a comprare le azioni google!

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