05 Febbraio 2021
Una strana alleanza Giappone-USA sta lavorando sodo per sviluppare la memoria RAM del prossimo futuro, capace di lanciare nel dimenticatorio l'attuale tecnologia DRAM. Le compagnie coinvolte sono circa 20 e tutte appartenenti ad uno di questi due paesi: tra queste la Tokyo Electron, Shin-Etsu Chemical, Renesas Electronics, Hitachi e la gigante americana Micron Technology.
Tutte le realtà coinvolte invieranno alcune dozzine di ricercatori presso la Tohoku University, nel Nord del Giappone, un team inedito di esperti del settore che lavorerà sotto la direzione del professor Tetsuo Endoh a partire da Febbraio 2014. L'obiettivo è lo sviluppo della tecnologia MRAM (Magnetoresistive Random Access Memory) che sfrutta l'effetto magnetoresistivo e assicura capacità di storage fino a 10 volte superiore rispetto alle attuali DRAM, stessa proporzione per la velocità di scrittura ed il tutto ad un terzo dei consumi attuali (approfondimento).
Queste caratteristiche renderebbero le MRAM assolutamente perfette per la prossima generazione di tablet e smartphone, sempre alla ricerca di bassissimi consumi e storage crescente, ma la brutta notizia è che una versione commerciale è attesa non prima del 2018. Cinque anni di studio e sperimentazioni per un salto generazionale importante, anche se l'americana Everspin Technologies ha già prodotto con successo dei moduli MRAM.
Commenti
Mi dispiace ma vinceranno i memristor!
Certo, come anche i Virus potranno rimanere perennemente in memoria...ahahahah :'(
bello.... mappare un hard disk come fosse ram.... dai allora... forza giappone !!!!
Ovviamente in italia noi stiamo alla finestra a guardare... d'altronde frà letta, berlusca, d'alema e soci non è che ci si possa aspettare che l'italia migliori.
[...]assicura capacità di storage fino a 10 volte superiore rispetto alle attuali DRAM,stessa proporzione per la velocità di scrittura ed il tutto ad un terzo dei consumi attuali [...]
finalmente un salto di generazione completamente rivoluzionario rispetto alla generazione precedente!
spero che i frutti di questo studio permetteranno di realizzare dei RamDisk che sostituiranno in maniera definitiva HDD e SSD con un prezzo veramente contenuto o magari causare un ulteriore evoluzione delle memorie con la generazione di ibridi ram+ramdisk permettendo a terminali ultra compatti (smartphone,tablet ecc) di ottenere performance stupefacenti senza consumi eccessivi.
Mah....tra poco i processori consumeranno così poco che manco ci sarà bisogno di spegnere nulla.
Eureka!
Bisogna pure ricordarsi che le mram hanno celle non volatili, ergo stop ai refresh delle ram tradizionali! Ma sopratutto, si potrà spegnere il sistema senza svuotare la ram, alché si può metterein "ibernazione" il terminale senza richiedere energia, per poi riattivarlo con una semplice ri-alimentazione dell'hardware
Un esempio, si può spegnere il pc mentre si sta lavorando/giocando, staccare la corrente, riattaccarla, e continuare dal punto precedente allo spegnimento! Perché é già tutto in ram! Basta solo ricaricare la cache della cpu ;)
e' dagli anni 80 che lavorano su varie forme di mram, speriamo sia la volta buona ma di annunci come questo ne ho visti tanti...