24 Ottobre 2019
Tre mesi esatti fa avevamo fatto conoscenza ufficiosa di Google Hire, un progetto in fase di sviluppo volto ad aiutare i datori di lavoro a trovare i migliori candidati per le proprie posizioni aperte. Poche ore fa il servizio è diventato ufficiale, anche se per ora solo negli Stati Uniti.
Google Hire è parte della G Suite (il pacchetto di servizi Google ottimizzati per il mondo del lavoro), e si integra in modo profondo con gli altri componenti. Per esempio, se si comunica con un candidato attraverso Gmail, lo scambio di messaggi verrà replicato e mantenuto sempre aggiornato anche in Hire; i colloqui organizzati in Hire verranno automaticamente trasformati in appuntamenti su Calendar; i dati rilevanti dei candidati possono essere analizzati nel dettaglio in Fogli.
Google punta molto sulla diffusione già capillare di G Suite (la usano già oltre 3 milioni di imprese medie e piccole, dice) e sulla semplicità d'uso dell'interfaccia che da sempre contraddistingue i suoi prodotti software. Le aziende possono richiedere di inserirlo nella propria offerta G Suite già da oggi, con due soli requisiti: devono risiedere negli Stati Uniti e devono avere meno di mille dipendenti. Basta dirigersi su https://hire.google.com.
Vale la pena ricordare che, a ridosso dell'I/O 2017, Google ha anche presentato Jobs: un sistema, sempre dedicato all'utenza USA, che facilita la ricerca di lavoro attraverso il motore di ricerca web tradizionale.
Commenti
Sempre più schedati...wow... Praticamente tra un po' se non userai google non troverai lavoro...wowowow!!!
non offendere paragonandomi a quel....
santos?
anche da noi: l'IA crea un test basato sui vizi capitali e indovinate poi chi verrebbe preso a seconda del risultato? 3:)