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Zuckerberg spiega Jarvis, l'AI per la gestione della casa | Agg. Video

21 Dicembre 2016 78

Aggiornamento 21 dicembre:

Mark Zuckerberg ha pubblicato due simpatici filmati che mostrano l'assistente digitale in azione. Da notare che la voce di Jarvis è quella dell'attore Morgan Freeman.

Il numero uno di Facebook, Mark Zuckerberg, ha fornito alcuni aggiornamenti sul progetto Jarvis, un prototipo di intelligenza artificiale dedicato alla gestione della casa che sta sviluppando in prima persona. Un nome scelto non certo in maniera casuale, visto che richiama quello reso noto dai lungometraggi dedicati ad Iron Man, in cui Jarvis era, appunto, l'assistente digitale dell'uomo d'acciaio.

La mia sfida personale per il 2016 è stata quella di costruire un semplice prototipo di intelligenza artificiale per gestire la mia casa - come Jarvis in Iron Man.

Un progetto attivato da Zuckerberg con lo scopo di approfondire il tema dell'intelligenza artificiale, uno dei nuovi trend tecnologici che nei prossimi anni prenderà sempre maggior piede. Nel caso specifico, tale tecnologia è stata applicata alla domotica.


Il mio obiettivo era quello di imparare di più sullo stato dell’intelligenza artificiale – quali sono gli aspetti di questa disciplina in cui siamo più avanti rispetto a quanto si creda, quali sono quelli in cui abbiamo invece ancora molta strada da fare, e così via. Inoltre, queste sfide mi portano sempre a imparare di più di quanto mi aspettai, e la sfida di quest’anno mi ha permesso di rendermi conto maggiormente di tutta la tecnologia interna che gli ingegneri di Facebook utilizzano, oltre a darmi una visione completa della domotica.

In concreto, l'integrazione di Jarvis nell'impianto domotico consente di gestire luci, temperatura, gli elettrodomestici, la musica sia da PC, sia da dispositivi mobile, visto che l'assistente virtuale può essere richiamato anche tramite un bot di Facebook Messenger appositamente sviluppato da Zuckerberg. A distinguere Jarvis da un comune sistema domotico è la capacità di interagire con l'utente utilizzando un linguaggio naturale e di apprendere dalle sue abitudini per offrire proattivamente quanto desiderato.

Finora, quest’anno, ho costruito un semplice prototipo di intelligenza artificiale con cui posso parlare al telefono o tramite computer, che è in grado di controllare vari aspetti della mia casa, tra cui le luci, la temperatura, gli elettrodomestici, la musica e i dispositivi di sicurezza, che impara i miei gusti e le mie abitudini, che può imparare nuove parole e concetti, e che può anche divertire Max. Il prototipo utilizza diverse tecniche di intelligenza artificiale, tra cui l'elaborazione del linguaggio naturale, il riconoscimento vocale, il riconoscimento facciale, e apprendimento per rinforzo, [scritto in Python, PHP e Objective C].”

Jarvis è un progetto in fieri, destinato ad essere ulteriormente migliorato - è previsto, tra l'altro, lo sviluppo di un'app Android e il collegamento ad un maggior numero di dispositivi - ma, al di là del caso specifico, è interessante la conclusione finale dell'intervento con il quale Zuckerberg spiega come ha sviluppato il prototipo di AI.

Entro 5-10 anni avremo sistemi di AI che saranno più accurati delle persone per ciascuno dei nostri sensi - vista, udito, tatto, etc così come con il linguaggio

Le sfide, tuttavia non sono poche e si svolgono sul fronte delle tecniche di machine learning:

Allo stesso tempio siamo ancora lontani dal capire come funziona l'apprendimento. Tutto quello che ho fatto quest'anno - linguaggio naturale, riconoscimento del volto, riconoscimento vocale, e così via - sono tutte varianti delle stesse tecniche fondamentali di pattern recognition. Sappiamo come mostrare a un computer molti esempi di qualcosa per consentirgli di riconoscerla con precisione, ma non sappiamo ancora come prendere un'idea da un ambito ed applicarla a qualcosa di completamente diverso.

Ulteriori dettagli sul progetto possono essere consultati collegandosi a questo indirizzo.


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Commenti

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Bestme1

Ha letto\visto troppi Iron Man...

Fabrz

Qui do ragione a Michele su tutta la linea

Michele

Io temo che invece quello non sia il significato preciso di AI, ma il significato che tu gli dai, sulla base della definizione nei testi di fantascienza. Io dubito che l'essere senziente non organico sia lo scopo ultimo, penso che lo scopo ultimo sia quello di rendere la macchina capace di compiere sempre più task un tempo fattibili solo dagli esseri umani.

Accapi

Io cerco il confronto ma non lo scontro, non voglio che tu ti offenda in qualche modo. Quello che sostengo è semplicemente un abuso di un termine che ha un significato preciso e viene usato in modo a mio avviso improprio e cerco, spero in modo educato, di argomentarlo. Per esempio aggiungo un'altra cosa: come moltissime parole l'insieme di termini "Intelligenza artificiale" definiscono sia l'essere senziente, che una disciplina informatica (un po' come sedere, sia verbo che parte del corpo) e il suo significato cambia a seconda del contesto; se il titolo fosse stato: "Il reparto AI di Facebook rilascia Jarvis" non avrei detto nulla; ma usato così come soggetto si intende proprio "l'essere senziente" che poi è lo scopo ultimo della disciplina.

Michele

L'errore è ritenere che AI abbia un significato ben preciso, e che sia il tuo. La tua definizione è fantascientifica, nel mondo reale la definizione è un'altra (Wikipedia contiene diverse definizioni prese da diversi testi sull'Intelligenza Artificiale).
Oppure la tua definizione è quella corretta, e quindi tutti coloro che parlano concretamente di AI (TUTTI) sbagliano, mentre tu sei nel giusto. Eccessivo, ti pare?

Accapi

Io non sto criticando il valore della tecnologia in se che è effettivamente pazzesca, ma il termine "Intelligenza Artificiale" ha un significato ben preciso che oltretutto è nato ben prima del computer significa "essere senziente non organico", finche non ci sarà una macchina senziente non ci sarà AI. Ti faccio un esempio: Il teletrasporto, tutti sappiamo cos'è anche se attualmente non esiste se un domani inventassero un dispositivo capace di trasportarti alla velocità della luce (quindi sulle distanze terrestri praticamente istantaneo) e lo chiamassero teletrasporto sarebbe comunque un'invenzione spettacolare ma sarebbe sbagliato chiamarlo teletrasporto. Tutto qui.

Repox Ray

Lo chiamano Jarvis e poi ci mettono la voce di Morgan Freeman? :facepalm:

Max Severest

Far passare gli anni nel nulla in pochi minuti deve essere qualcosa di inimmaginabile.

Porco Zio

Secondo me hai guardato solo il film...Certo certe cose sono un po' in ombra però ....

Aster

se leggi bene l'articolo e scritto chiaramente sviluppato in python c+ecc,nessuno mette in dubbio le tue capacita

Andrej Peribar

No. Non è disconnettersi da tutto.

Come ti dicevo è valutare di volta in volta se conviene cederla in base a cosa ottieni in cambio e in che termini farlo.

Proprio questo come dicevo concludendo è il passo da fare.

Togliere di mezzo l'idea che non si possano usare servizi senza cedere la privacy.

E come vedi è una cosa difficile quando le multinazionali di mezzo mondo affermano il contrario.

Per rispondere invece alla tua domanda (sempre la solita).

Tu non comprendi a cosa serve la privacy perché hai la fortuna di vivere in uno Stato di diritto.
I quali diritti (tra cui la privacy) ti permettono di non temere ripercussioni spropositate e unilaterali da chicchessia (stato compreso) quindi ti puoi permettere il lusso di confondere il non temere nulla con il non avere nulla da nascondere.

Se oggi costruiamo un mondo dove la privacy non ha valore, domani possiamo solo sperare che non verrà mai qualcuno che usi quei dati contro di noi.

Vittorio Vaselli

L'unico modo per tutelare la privacy è disoconnettersi da tutto. Personalmente non capisco a cosa serva la privacy, perché dovrei voler tenere nascosto dove mi trovo e a che ora o che film/musica mi piace?

Andrej Peribar

La privacy è un diritto non uno status, quindi in quanto tale esiste, infatti ci vogliono delle clausole apposite per cederlo.

Il punto è che fondamentale nessun si pone il problema di cosa fondamentalmente sia e a cosa fondamentalmente serva.

Faccio un esempio sciocco.
Che il programma di "gestioni attività" rilevi la mia posizione e in base al luogo attivi o disattivi determinate notifiche (es se sono al lavoro/casa/cinema) non viola la mia privacy.

Invece se registra e invia le rilevazioni ad un server terzo, si.

Il fatto è che continuano a dire che senza il server una cosa che farebbe un SW qualunque non può funzionare e tutti pensano sia così.

Hanno sdoganato con gli assistenti vocali che serve questo scambio, importeranno la domotica avanzata (IoT) in questo barbaro modo.

Quindi grazie, ma no grazie.

Poi se le persone per giocare ad un freetoplay da accesso al mondo, il problema è convincerli che la privacy esiste e va tutelata.

Andhaka

Considerando "zuckerberging" è diventato uno slang per significare fregare proprietà intellettuali e silurare i proprio soci...

Cheers

Michele

Io non sto dicendo che lo svilupperei meglio, o che Mark ha fatto un brutto lavoro. Io non devo dimostrare quello che non ho sostenuto.
(Che bello: TU sostieni che Mark non abbia sviluppato la cosa, ma IO devo dimostrare che invece l'ha fatto lui. Vabbè, poi quando vuoi ti faccio pure i toast)

Michele

Ah, quindi niente definizione. Ma solo perché ti ho chiamato "stellina" ("stellina bella", please).

Beralios

bene, dopo "stellina" evito di rispondeti oltre. ciao ciao

Beralios

Innanzi tutto dammi una sola prova che sia stato lui a sviluppare, visto che di facebook non ha mai sviluppato una beata ceppa(furto a piene mani di codice sviluppato da altri). In secondo luogo, visto che fai tanto il fenomeno dimmi tu come lo svilupperesti. E ti ripeto, io invidio la tua di autostima.

Michele

Stellina bella, io con il Machine Learning e l'AI ci lavoro, tu invece a parte dire "quello non è AI", che definizione hai?

Beralios

Citami tutte le aziende che usano massivamente il python per la programmazione del machine learning...

Pensa, io invece invidio la tua di autostima...

Michele

Ah, condizionale, "lo svilupperei", quindi non l'hai mai sviluppato. Ti prego, continua a spiegarci come lo svilupperesti meglio di Mark Zuckerberg. Di nuovo, invidio un sacco la tua autostima.

Beralios

Hai decisamente sbagliato la definizione di AI ma fa nulla... tieniti le tue idee

Michele

Il calo di performance è risibile, davvero. Se una marea di aziende usano Python per i loro algoritmi, anche di machine learning, e tu no, hai due giustificazioni:
- tu sei più intelligente e bravo di loro;
- loro sanno qualcosa che tu non sai.

Invidio tantissimo la tua autostima

Beralios

hai presente Hybris? la migliore piattaforma al momento sul mercato per l' e-commerce? bene io lavoro allo sviluppo

Alessandro

Infatti tu sei il milionario e lui lavora 12 ore al giorno per pagare il mutuo.

Beralios

certo, se non tieni conto del calo di performance dovuto alla traduzione da parte del framework per l' interpetazione dello scripting.

Beralios

Ho per caso detto che il Machine learning lo svilupperei in java? non mi pare proprio... quindi impara a leggere poi ne riparliamo

Beralios

Guarda che non sono io ad essere così bravo, ma è lui a non esserlo, le cose sono decisamente differenti.

Beralios

ma gaurda, onestamente tengo molto di più al mio amor proprio che ai suoi soldi... certe cose che ha fatto io le ritengo moralmente inaccettabili, come rubare il codice e le idee altrui o fregare senza ritegno il tuo migliore amico nonchè socio. poi ogniuno ha la propria visione della morale quindi son pareri.

Gios

È come se torturassero te stesso:O

Gios

Criticare un ricco non significa farlo per invidia.
Ci sono persone come Zanetti, Totti o i Ferrero che in silenzio e senza clamori mediatici si spendono personalmente per aiutare il prossimo.
Altri ricchi sfondati fanno certi eventi per proprio tornaconto personale; vista la vicenda di FB non lo ritengo proprio una brava persona. Ha sostanzialmente fregato i suoi soci; come dici tu visto i miliardi che ha avrebbe potuto dividerli con loro senza risentirne molto e appianando tante divergenze....invece....
Quindi siamo noi invidiosi o lui braccino corto?

Michele

Quello è stato risolto implementando buona parte delle librerie matematiche di Python in C/C++, perciò la parte di hard work viene fatta a basso livello, ma la prototipazione ad alto livello significa andare MOLTO più veloce.

Michele

O a Deep Mind o a metà dei ricercatori sul Machine Learning che ci sono in giro. Puoi assolutamente preferire Java, sono gusti, ma declamarne la superiorità significa non sapere nulla di come funziona il mondo del machine learning.

Marcook

Resti chiuso fuori :D

Michele

L'intelligenza artificiale è proprio quella roba lì: è usare il machine learning applicato alla vita vera, è la macchina che si sostituisce all'uomo. Riconoscere una persona dal suo volto e di conseguenza aprire il cancello, è AI. Poi sì, che l'AI non sia una cosa magica, lo sa chiunque ci lavori un po' dietro: è solo machine learning e programmazione ad hoc. La magia sta nel mettere insieme tutti i blocchi.

Porco Zio

di' la verità , speri che gli caschi di tasca un milioncino e finisca nella tua anche tu?XD

Alessandro

Se fossi bravo anche solo la metà di quello che vai raccontando non avresti bisogno di lavorare 12 ore al giorno per pagarti il mutuo.

icos

E quale piattaforma hai messo sul mercato che sia paragonabile o migliore di FB?

gxaybzo

ahaha l'ignoranza

Beralios

Mah, visti i commenti di chiunque abbia avuto a che fare con lui e visto tutte le cause he ha perso in tribunale, proprio una brava persna non lo definirei

gxaybzo

il machine learning fa parte della grande famiglia dell'intelligenza artificiale, non vedo che ci sia di male

Beralios

ma guarda, di sistemi migliori di facebook ne ho fatti sinceramente, sulle AI non mi sono ancora mai cimentato, ma io al contrario di Zukemberg non ho tempo per fare certi esperimenti visto che lavoro 12 ore al giorno per pagare il mutuo

Porco Zio

anche se lo invidio un po' sto zuck mi sembra una brava persona. pollice in su per lui

icos

Tu saresti in grado di fare di meglio? Se si fallo, potresti fare bei soldi (io sarei il primo), altrimenti sono solo chiacchere.

Beralios

mah, in linea teorica potrebbe aver ragione, con le giuste librerie si potrebbe fare qualinque cosa... ma appunto, in linea teorica....

Peppol

Ma che c... dici?

Peppol

No anche a me

Peppol

Ma quant'è Minkia st'uomo

Beralios

Vero, ma come ti è gia stato fatto notare c'è il problema delle performance e non solo. Potrei citarti la sicurezza, ma anche la profondità di elaborazione. python per principio essendo un linguaggio di scripting ha necessità di un framework che comunichi a basso livello.

Beralios

java, c++ e c# ho l'imbarazzo della scelta... oltretutto scrivo anche in groovy e qualche script bash... insomma non mi faccio mancare nulla di serio... il pyton/php lo lascio ai bambini, o a zukenberg....

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