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Antitrust si pronuncia in favore di H3G: sportelli aperti a concorrenti Poste Mobile

05 Gennaio 2016 60

Secondo quanto stabilito dall’Antitrust, d’ora in poi, non solo Poste Mobile, ma tutti gli operatori di telefonia mobile potranno usufruire della rete di Poste Italiane per commercializzare servizi e prodotti (distribuzione delle sim, dell'attivazione delle stesse, informazioni e servizi di post vendita).

L’Antitrust ha dato quindi ragione ad H3G a cui Poste aveva di fatto negato "l'accesso ai beni e servizi di cui ha la disponibilità esclusiva in relazione alla gestione del servizio universale a condizioni equivalenti a quelle offerte alla controllata Poste Mobile". Poste dovrà pertanto "astenersi in futuro" da comportamenti analoghi.

Non sono previste sanzioni per Poste Italiane, ma solo un obbligo. Qualora Poste non dovesse attenersi alle disposizioni dell’Antitrust scatterebbe la multa.

In passato, H3G aveva richiesto più volte, senza successo, l'accesso "alle infrastrutture materiali e immateriali e alla rete di sportelli di Poste Italiane per poter offrire i propri servizi di telefonia mobile al pubblico alle medesime condizioni praticate dalla capogruppo alla controllata PosteMobile".

Secondo l’Antitrust, il gruppo postale ha violato l'articolo 8, comma 2-quater della legge numero 287/90 "omettendo di offrire, dietro esplicita richiesta, a un concorrente della controllata PosteMobile l'accesso, a condizioni equivalenti, ai beni e servizi di cui Poste Italiane stessa abbia la disponibilità esclusiva in dipendenza delle attività rientranti nel servizio postale universale"


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Commenti

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Domenico Belfiore

Con quello che costa cinque euro non come gli altri operatori che se ne vanno 20 euro per una sim

Draco

Credo che se l'antitrust si sia pronunciata così vuol dire che conoscono le leggi e sanno fare il loro lavoro (infatti poste italiane non ha fatto ricorso), invece qui leggo molte chiacchiere da bar! Poste italiane, se non erro, ha una alta quota statale, infatti gli altri sono corrieri privati, quindi anche se ha quote di mercato non può favorire nessuno in quanto é soggetta a vincoli! Un negozio privato ha una giurisprudenza diversa, es. Mediaworld può rifiutarsi di vendere Samsung, euronics magari Lg, ma perché sono privati e non hanno monopolio del settore, altrimenti dovrebbero vendere per forza prodotti di marchi poco conosciuti!

Ratchet

Bastoni fra le rotaie

xeno

te lo spiego io in due parole, tutti quelli che commentano sono un po' confusi.
in pratica alle poste è possibile fare una ricarica telefonica di qualunque operatore, tranne h3g. Quindi per loro è una posizione di svantaggio!

Elvin Cannibale Barca

Perchè le condizioni di accesso ai servizi devono essere uguali, senza preferenze per un'azienda PosteMobile a discapito di altre H3G

pariflessioni

È un chiaro tentativo di ostacolare PM e al tempo stesso vendere le proprie SIM anche alle poste.
Mah??

capawht

Certo, intendevo statale. Se l'amministrazione deve spedire qualsiasi cosa lo fa con Poste Italiane perché ha l'accordo esclusivo. Ha agevolazioni, o meglio aveva, per aprire nuovi centri postali perché prima era totalmente statale e lo stato aveva tutto l'interesse a far avere la posta (intesa come ufficio postale) anche nei paesini di 300 persone.

Sul nome ci sono limiti se sei nello stesso mercato. Ma se io vendo barche e mi chiamo "Poste Io" con sigla "PI" non ho nessun divieto.

capawht

No, sono statali in concessione a privati per un dato periodo di tempo. Berlusconi diede il via libera alla cessione ai privati e la presero i Benetton ma in concessione appunto. Poi se stiamo discutendo sulle finezze o sul fatto che l'80% dei ricavi vada a chi le gestisce ok, sono d'accordo.

I concorrenti intendo i tifosi, molte autostrade del nord e tutta la Sicilia ad esempio.

In ultimo, no, non devi concedere le tue infrastrutture al tuo concorrente. L'ho già detto. Se tu sei monopolista allora devi dare accesso al concorrente, ma non gratuitamente, a prezzo agevolato per un tot di tempo.
E non é vero che partono tutti dallo stesso punto. Un conto è partire quando non c'è nessuna offerta ed il mercato è totalmente libero. Un altro é dover partire a mercato avviato, contro chi ha già l'infrastruttura e i clienti fidelizzati. E ti ripeto che non è detto che io, partendo dopo, con le agevolazioni, non fallisca, anzi.

Marco

dovrebbero ripassare tutta la rete a vodafone, che postemobile sotto rete wind fa ancora più pietà che la wind stessa! , a me spesso il cell risulta spento.. ma in realtà è acceso e con tutte le tacche.. roba da matti

stiga holmen

...Autostrade è privata..proprietà della famiglia Benetton...e non ho mai visto concorrenti locali (forse intendi piccoli tratti tipo i trafori?) ...giusto per capire la valanga di soldi che fa (e che avremmo potuto risparmiare tutti noi)

"Nel 2008 Autostrade per l'Italia ha fatturato 2,88 miliardi, EBIT di 1,48 miliardi, utili per 735,28 milioni. Patrimonio netto di 2,87 miliardi"

Comunque Il monopolio non arrriva a caso, tutti partono dalla stessa barca (tranne le ex statali)..se io devo concedere le mie infrastrutture al mio concorrente, metto a rischio la mia attività..

stiga holmen

L'esclusiva delle spedizioni ? ..guarda che per inviare cartoline ci sono diverse compagnie, per i pacchi lo stesso (Bartolini, GLS, etcc)

Perché potrebbe aprire più centri? Non colgo..pure un mac donalds potrebbe fare lo stesso allora...

Sul nome ci sono dei limiti, a meno che non fai di cognome non puoi sfruttare la popolarità di un altro brand per la tua attività , vedi anche per i siti web...altrimenti a quest'ora saremmo invasi da fake..

Daniel

Alle poste dovrebbero concentrarsi sul consegnare lettere e pacchi in tempi decenti, altro che vendere sim...

capawht

La legge non dice questo. Dice che Poste Italiane deve ascoltare le proposte, non negarle a prescindere. Inoltre Poste Italiane non è un qualsiasi punto vendita, ma ha l'esclusiva di vendita per determinati prodotti (spedizioni in particolare) con dei vantaggi (può aprire centri più facilmente). Ma questi centri non sono ideati per vendere sim.

Poste Italiane può valutare l'idea di vendere sim di Poste Mobile (altra società) così come di Vodafone, 3 e Wind. Ma visto che è al di fuori delle sue mansioni e visto che ha dei privilegi, deve garantire almeno l'ascolto di tutte le proposte.

P.S. il nome non c'entra nulla. Io posso fondare un'azienda e chiamarla Poste Mie o Poste IT. Se non è stato registrato come marchio, posso farlo io, non c'entra che richiami un altro nome, e posso vendere anche tutt'altro (esempio barche).

capawht

Ma è già così da anni. Non so se ti è capitato di andare alle poste, ma dopo le file interminabili, cercano sempre di offrirti la sim poste mobile. Ma da almeno 3 anni.

capawht

Stai confondendo un po' di cose, primo fra tutti le società private da quelle statali.

La concorrenza si crea eliminando il monopolio. L'utilizzo delle infrastrutture viene pagato, ma a prezzo agevolato, e non per sempre, ma per un periodo di tempo deciso. Scaduto quel periodo di tempo, se la seconda società non riesce ancora a camminare con le proprie gambe, può continuare ad usare le infrastrutture della prima società ex monopolista, ma il prezzo sale. Non è detto che la seconda società abbia per forza successo. Può fallire (come Blu nelle telecomunicazioni) o può crescere ma lentamente (come H3G).

Ma la monopolista non può evitare che sorgano società che provino (non è detto che poi ci riescano) a scalzarla e a farle concorrenza. Nelle telecomunicazioni solo Vodafone ha numeri ed infrastrutture simili a Telecom. Gli altri sono indietro o si appoggiano a loro. Alcuni sono spariti (tra operatori veri e propri e operatori virtuali) altri sono ancora vivi e cercano di crescere.

Sottolineo che agevolare non vuol dire favorire, ma aiutare. Nel senso che la seconda società non deve essere privilegiata (per esempio avendo accesso gratuito a tempo indeterminato all'infrastruttura esistente), ma aiutata pagando meno l'infrastruttura per un tot di tempo.

Per Italo non so bene la situazione, ma non mi pare sia fallita. E mi pare che Trenitalia abbia concesso le infrastrutture, non si è rifiutata. Poi sul come le ha concesse e con che vincoli, ripeto, non conosco i dettagli. Se ha sbagliato deve essere punita.

Autostrade ha concorrenti locali, ma in generale non ha concorrenza. Ma è statale, non è privata (salvo magheggi vari). In ogni caso, ci sono settori monopolizzati da qualche azienda, ma questo non vuol dire che sia giusto, anzi.

zdnko

No, qui si tratta di un ente con regime di esclusiva (servizio postale universale affidato a Poste Italiane fino al 2026) che usa gli sportelli per promuovere in esclusiva una sua controllata violando la norma antitrust indicata nel articolo che gli impone pari trattamento ai concorrenti della controllata.
I supermercati non ricadono sotto quella norma.

SteDS

Non si poteva invece negare a entrambi di svangarci anche negli uffici postali? non bastavano le incessanti telefonate a casa?
So già come andrà a finire:
- scusi vorrei spedire una raccomandata
- non preferirebbe una bella poste mobile invece? - no prenda una tre! - noo vodafone!!
- NO C4ZZO!!

cipo

Mah...Mi sembra una esasperazione di interpretazione anti trust... (capisco i motivi sotto spiegati...però...)

centrale

Non lo so, anche se sono due aziende separate sicuramente tra di loro hanno accordi, e sicuramente Poste Italiane supporta la componente nel suo gruppo.
E' un'assurdità la decisione del garante, Poste Italiane secondo me decide chi ospitare nei suo uffici pubblici.

Ilgard

Ok, ma andrebbero fatta una precisazione: PI non è più un ente pubblico, ma una azienda privata a partecipazione statale.
Ma, più in particolare, non è un negozio di telefonia, ma vende solo prodotti di una propria controllata. Trovo poco sensato che gli uffici postali diventino negozi di vendita SIM.
Comunque poi la 3 faccia come le pare, a mio avviso resta una pretesta priva di senso.

Antonio Guacci

Saresti obbligato a valutarle, non ad accettarle: se non si arriva a un accordo e a un contratto firmato da tutte le parti, nessuno ti impone la commercializzazione di prodotti di altre aziende.

In questo caso c'è stato invece il rifiuto a priori: è questa l'illegalità.

stiga holmen

...ma come è possibile che un'azienda "esterna" abbia potuto chiamarsi quasi allo stesso modo? non è illegale? è come se domani mi aprissi un'azienda Poste Mobil, esterna a Poste Italiane...in 3...2...1..mi arrestano...

G11

Perchè poste italiane è un ente pubblico e come tale farebbe concorrenza sleale a vendere solo i propri prodotti. Un po' come se lo stato favorisce un azienda. Le poste sono pubbliche e non possono favorire uno o l altro

edo_nabz

Forse non conosco le leggi che regolano la libera vendita.
Ma se ad esempio io avessi una catena di supermercati, e decidessi di accordarmi con Vodafone per vendere i loro prodotti, sarei obbligato ad accettare anche eventuali proposte di H3G o altri operatori?
Il caso è simile?
Grazie

Antonio Guacci

Perché non puoi fare favoritismi a un'altra azienda, per quanto controllata da te: se offri un servizio a una azienda al di fuori dal tuo settore (come è Poste Mobile rispetto a P.I.) a un prezzo X, vuol dire che quello è il tuo tariffario, non puoi modificarlo in base alla bellezza della faccia di chi ti chiede di erogargli lo stesso servizio.

stiga holmen

....mm quindi posseduta, non fa parte dello stesso gruppo? ...e come mai hanno permesso ad un'azienda esterna di prendere parte del nome di un'altra famosa azienda? in altri casi sarebbe stato impossibile...

Quindi mi vuoi dire anche che domani, visto che Apple possiede Beats (non mi pare sia dello stesso gruppo) , e che quindi spinge nei suoi store, si presenta dal nulla Sennheiser o altri ed obbligano Apple a vedere i loro prodotti nei loro Store?

Sarà ancora possibile scegliere con quali partner lavorare e con quali no? se non sono dello stesso gruppo, ma solo posseduta, non potrebbe semplicemente decidere di avere un solo partner (in questo caso PosteMobile) e non aver bisogno/non volere altri partner?
Poste Italiane nei suoi punti può scegliere chi far entrare o meno, altrimenti sarebbe obbligata contro la sua volontà ad accettare di lavorare con altri partner: questo per me è reato ancora più grave per un'azienda, perchè si vedrebbe annullare il sacrosanto diritto nelle sue strutture di avere il pieno controllo...

Davide

sisi ho capito meglio leggendo i commenti sotto. Non capisco però perché debba essere offerta la possibilità a condizioni equivalenti. Essendo una controllata è ovvio che i servizi fossero offerti gratuitamente o dietro un compenso molto basso. Ora si trovan costretti ad applicare la stessa tariffa di favore anche a terzi, per di più competitor. A questo punto mi aspetto un assorbimento della controllata o un rialzo dei canoni per i servizi.

NdR91

Ma come no xD
Ragazzi state generalizzando..

Antonio Guacci

Perché Poste Italiane e Poste Mobile sono aziende distinte, sebbene una controlli l'altra: se Poste Italiane agevola Poste Mobile vendendo i suoi prodotti (quando invece Poste Mobile dovrebbe installare negozi a sé stanti), allora dovrebbe vendere gli stessi prodotti anche di altre aziende.

Per fare un esempio, è come se le librerie Mondadori vendessero le tessere Mediaset Premium: non potrebbe rifiutarsi di vendere anche le tessere Sky, se Sky ne facesse richiesta.

Davide

mi sembra una c4zzata colossale. Soprattutto il fatto che debba "garantire l'accesso a beni e servizi [...] a condizioni equivalenti a quelle offerte alla controllata PosteMobile".
PERCHE'?

consult

Neppure H3G e' un produttore di telefoni, pertanto non puo' vendere solo certi terminali di fornitori con i quali ha accordi

NdR91

è qui che sbagli, non è lo stesso gruppo. Poste Mobile è una posseduta del gruppo Poste italiane. E' diverso e la legge è chiara...

Antonio Guacci

No: piuttosto, se H3G permettesse a un fruttivendolo suo controllato di vendere limoni nei suoi store, non potrebbe negare ad altri fruttivendoli di mettere a loro volta limoni nei suoi store.

Ilgard

Non è comunista: se Telecom fosse una società privata che si fosse costruita da sola la propria rete allora avresti tutto sommato ragione (anche se, per il mercato libero, deve essere impedito ad un'azienda di monopolizzare il settore). Visto però che Telecom ha costruito la rete in rame con soldi statali, allora quella rete non può dipendere da Telecom.

Più in generale: se consenti che una azienda colonizzi un certo settore distruggi quel settore. Determinate risorse devono essere condivise per consentire il progresso del settore, o per consentire la concorrenza, se preferisci.

stiga holmen

..ma è lo stesso gruppo! hanno solo differenziato i prodotti/servizi che offrono...E' come dire che agli AppleStore (che spinge gli ipad) un giorno arriva MS e la obbliga a vendere i Surface...

Accatici

Ora anche Unicredit vorrebbe vendere i suoi servizi bancari e finanziari presso le PosteItaliane..

Ilgard

E perché mai dovrebbero consentirlo? Nei negozi 3 mica vendi SIM PosteMobile.

stiga holmen

..le aziende investono, si rinnovano, avanzano..dimmi Autostrade in tutto questo cosa fa...niente, ti aumenti il pedaggio per non si sa quali motivi (manutenzione 0 in molti tratti)...hanno privatizzato una cosa fondamentale come l'acqua, come la corrente elettrica, la rete internet, etcc..e ancora non ce ne rendiamo conto..

StriderWhite

Perchè H3G non allestisce dei banchetti fuori dalle Poste? In fondo potrebbe essere un'idea vincente!

stiga holmen

..beh spiegami come fa un secondo operatore ad avanzare se deve pagare l'accesso alle infrastrutture del suo concorrente..ma siamo realisti? vedi Italo...avrebbe fatto prima a costruirsi 2 binari tutti suoi che elemosinare l'accesso (scarso) all'infrastruttura di Ferrovie dello Stato..

Dimmi dov'è il concorrente di Autostrade ..io non lo vedo e figurati se ti lasciano accedere alla loro (meglio dire nostra) infrastruttura pagata negli anni..

capawht

E invece non è così. Ognuno deve costruirsi una rete propria, ma se c'è qualcuno monopolista, questo qualcuno deve dare l'accesso alle proprie strutture al concorrente, fino ad un tot di tempo. In quel tot di tempo il concorrente si costruisce la sua rete.
Così è stato per tutti, in ultima proprio H3G che ha usufruito di sconti sulle interconnessioni per anni, proprio perché doveva costruirsi la propria rete.

Anche gli operatori fissi sono dovuti passare, all'inizio, dalla rete di Telecom, proprio perché era la sola che aveva una rete in Italia. Nel frattempo hanno costruito la propria rete e poi si sono staccati.

Non è affatto una cosa "comunista" ma evita il monopolio. Anche l'accordo sui prezzi dei vari gestori è monopolio, infatti sono stati multati (di nulla a mio avviso) ma le regole servono proprio per evitare queste situazioni. Considera che l'abbattimento dei costi c'è stato grazie a Wind e H3G. Se fosse per TIM e Vodafone (che con tutto la concorrenza continuano ad essere le più care) quella tariffa che ho proposto io, avrebbe potuto essere molto realistica. Magari non a 100€, ma a 30€. Io dico che la concorrenza è meglio. Preferisco spendere 5€ al mese, come faccio ora, invece che 30€.

NdR91

No. Poste Italiane non è un operatore telefonice, ma solo Poste Mobile. pertanto Poste Italiane non può favorere PosteMobile solo per il fatto che è una sua controllata.

GeneralZod

Stessa cosa in fondo. No?

stiga holmen

...è un'azienda, i soldi li deve pure prendere da qualche parte... è come dire che a Sky stai pagando tutti gli investimenti con l'abbonamento...serve a quello...nessuno ci obbligava ad avere il telefono fisso.

La cosa più scandalosa invece è l'autostrada svenduta senza nessuna garanzia alla famiglia Benetton: la stiamo pagando da anni senza nessun servizio di nota, anzi solo aumenti anno per anno, oltre a pagare le realizzazioni di valico/ BreBeMi e cagate varie: partite come completamente finanziate da privati, alla fine lo stato ha messo grosse pezze per non lasciarle incompiute, e poi ci paghiamo pure il pedaggio quando ci passiamo.....siamo l'unico paese in europa o nel mondo credo a pagare l'autostrada a pezzi invece che pagare un compenso annuale e viaggiare quanto vogliamo...povera Italia..

Maurizio Mugelli

l'unico problema e' se ci sara' fisicamente spazio nei locali delle poste italiane per mettere uno stand di vendita con addetto per ogni possibile telecom/operatore virtuale come fanno adesso con poste mobile...
imho avrebbero dovuto proibirlo a tutti e costringere poste mobile ad aprirsi negozi propri ufficiali.

consult

quindi da ora in poi, H3G nei suoi store non potra' negare la vendita a produttori di telefoni, di chiavette, pc e altre amenità con cui non ha accordi. A condizioni equivalenti.

qandrav

"Non so se sono stato chiaro."

tu chiarissimo, l'articolo un po' meno

GeneralZod

Peccato che a SIP/Telecom l'infrastruttura gliel'abbiamo abbondantemente pagata noi con lustri di canone.

stiga holmen

...sbagliato, ognuno deve costruirsi la propria infrastruttura come ha fatto Fastweb per la linea fissa, Vodafone, Wind/H3G con le reti mobili...sta cosa comunista tutta italiana in questi casi mi fa ribrezzo..

E comunque non è che i prezzi si siano abbassati più di tanto eh! ti ricordo la recente multa ai gestori per cartello sui prezzi, attivazione in massa di servizi una volta gratis (SMS chi ti ha cercato) e spero anche per aver ridotto il mese a 28gg, in pratica si sono creati la 13-esima a fine anno, ma ancora nessuno è intervenuto...

Fabio R

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