16 Ottobre 2015
Il concetto di smart home è sempre più una realtà, grazie a un numero sempre crescente di aggeggi di qualsiasi tipo connessi a internet: termostati, lavatrici, forni, frigoriferi, stufe, impianto elettrico e tanto altro ancora. Pilotarli, tuttavia, non è sempre semplice: bisogna districarsi fra le tante app proprietarie di ogni produttore, e l'interazione tra dispositivi di classe diversa è spesso molto limitata.
Valentin Heun è un ricercatore di Fluid Interfaces, uno dei laboratori di ricerca del Massachusets Institue of Technology, in breve il MIT, e sta sviluppando un'app "per domarli tutti", basata su un concept davvero molto interessante che sfrutta la realtà aumentata. Basta per esempio inquadrare il nostro termostato smart per veder apparire sul display del telefono un layer aggiuntivo con tutti i comandi e le funzioni che esso supporta - in questo esempio, potrebbe essere abbasssare la temperatura o impostare un programma.
Ma Reality Editor, questo è il nome dell'app, non si ferma qui: è anche in grado di "far dialogare" dispositivi diversi, usando sempre un'interfaccia molto intuitiva e semplice. Basta trascinare il dito dal cerchiolino che rappresenta il dispositivo "A" a quello del dispositivo "B", e stabilire delle regole di tipo if/then/else - un po' come capita nella suite di app IFTTT, ma a livello device invece che a livello app. Questo permetterebbe di creare alcune automazioni complesse, in base a ciò che si possiede in casa.
La parte più interessante è che Reality Editor non è un concept vago e astratto che si mostra solo in qualche video dimostrativo d'effetto: è un'app che funziona per davvero, anche se al momento richiede di usare alcuni codici stile QR per identificare i vari gadget - in futuro non sarà necessario, comunque. Il problema sarà convincere i produttori hardware a supportare la piattaforma di sviluppo messa in piedi da Fluid Interfaces, che ha il nome di Open Hybrid. Purtroppo al momento la lista è ferma a zero, ma i ricercatori sono molto ottimisti.
Commenti
se tu sapessi leggere più del mio gatto vedresti che questo account ha quasi 5500 upvotes, quindi "nuovo fiammante" non mi pare
Addio bestia da soma... :D
Maledetta tastiera iOS... devo prendere ancora la mano!
Grazie, lo abbiamo già capito. Vallo a dire a Google, all'IBM, al MIT: Perché mai buttate soldi in questa roba, chi ve lo fa fare di pagare fior fior e di ingegneri, programmatori, professori universitari, c'è Squak9000 che vi spiega che non serve a niente! Mentre ti prepari a fornire la tua preziosa consulenza a questi poveri fe$$i, ripassa un po' di italiano che non fa mai male.
Roba inutile... stre ancora a sognare... non è questo io futuro.
Tempo e soldi sprecati...
Beh scusa se non ho voglia di rendere pubblica la mia diretta esperienza
Non credo mai a chi finisce le sue frasi con credimi o fidati -_- Neanche fossimo al bar sotto casa...
che te lo spiego a fare, tanto alle scimmie senza peli non si possono fare capire neanche le equazioni di Maxwell... ;)
Dove è finito l' utente che in ogni articolo diceva di lavorare all' MIT??
Genio, spiegaci meglio cosa hai inventato !! LOL
Google lo fa con StreetView, lIBM ha già presentato un'app di realtà aumentata dedicata allo shopping ( vedi https://www. research. ibm. com/articles/augmented-reality.shtml ), Il MIT (universitucola da due soldi, figuriamoci...) ha presentato questo progetto, arrivi tu dal basso della tua ignoranza a dirci che "è 'na boiata pazzesca". Ne prendiamo atto, e vedremo come andrà a finire.
...qui non si tratta di idea insensata... l'idea ha senso ma la realtà aumentata tramite smartphone è 'na boiata pazzesca.
Quando Guglielmo Marconi scrisse al ministero della marina italiano per presentare la radio un solerte funzionario scrisse sulla pratica "da inoltrare al manicomio". Forse sai come andò a finire, Marconi fondò la sua società in Inghilterra, dove c'era meno gente come te, e più gente disposta a rischiare nelle idee "insensate".
al di là del fatto che forse è presuntuoso giudicare un progetto di cui stai vedendo solo degli accenni, e quindi non sai dove potrà portare... ma poi perché due cose debbono necessariamente escludersi? parlo di progetti e beneficenza. perché per fare innovazione bisogna sacrificar la beneficenza e viceversa? non si possono fare entrambe? chi ce lo impedisce scusa?
e che cav. era un modo di dire. mica vado a pulire i cessi al MIT. basta e avanza pulire quello di casa mia.
stonex non è un progetto, ma soltanto un rebranding...
Quindi dovremo ringraziare anche Stonex!
O magari anche il famoso I'm Watch!
OK!
Cosa centra questo.... non mischiamo progetti utili per l'umanità con frogetti inutili.
Ormai li riconosco a colpo d'occhio...
Scommetto che sei uno di quelli che pensa che anche l'esplorazione spaziale sia uno spreco di soldi, tanto per fare un esempio.
Ma no dove... non si nota proprio!
Aguzza la vista! L'avatar c'è eccome...
Dove dove... non vedo nessuno che scriva soltanto commenti sul MIT, che abbia un avatar sul MIT, che non perda occasione di ricordare dove lavora... :)
Mah.. pulire i c3ssi è brutto e necessario quanto nel resto del pianeta, credo che pulirli al MIT non ti elevi ad un rango superiore di uomo delle pulizie. In compenso se vuoi pulire c3ssi davvero tecnologici cerca lavoro in Giappone, va bene il primo WC di un qualsiasi ristorante, in quel caso si che potrai dedicarti a pulizie e tecnologia in un colpo solo.... che discorso di m3rda .D
E' esattamente quello che rende l'internet of things l'internet of nothing
La preparazione universitaria è solo uno dei tanti (e forse il più "semplice") requisito, credimi.
La scienza deve molto a questa gente "che ha tanti soldi da buttare"... Fosse per te saremmo ancora al baratto
ognuno è libero di credere in ogni singola idea insensata delle milioni presenti suo mercato...
Studia le cose giuste ( se ancora ne hai l'età ), laureati nei tempi giusti e con il massimo dei voti e vedrai che non è per niente impossibile.
L'ignoranza si può curare, informati...
La soluzione come al solito è ex lege.
Si sceglie uno standard che, anche se non è il migliore, permette l'interoperabilità.
vedi ad esempio la micro usb o per parlare di preistoria, il GSM. Standard che imposti dall'alto hanno permesso all'europa di diventare velocemente il leader mondiale nelle telecomunicazioni.
idea lodevole ma si rischia di cadere nel vecchio "perche' ci sono 4 standard diversi? facciamone uno che li inglobi tutti!.... perche' ora ci sono 5 standard diversi?".
il problema principale rimane il fatto che i produttori non vogliono assolutamente che il proprio prodotto "parli" con i prodotti della concorrenza (e spesso anche con i propri prodotti ma della serie "vecchia"), la gente deve comprare i loro prodotti, non quelli degli altri.
quindi le probabilita' che ci sia un'adozione in massa di questo nuovo sistema e' altrettanto probabile che gli stessi produttori si mettano daccordo su un'api di intercomunicazione comune (e che quindi eliminerebbe la necessita' di questo).
io lavoro al MIT---Movimento Identità Transessuale---
http: // www .mit -italia. it/
Eccolo il vostro amico, è più su!
hassunnuttixe
ma se invece di aspettare che il MIT lo nominino altre testate (straniere) perchè non passate ogni tanto direttamente sul sito della rivista ufficiale? che siete, un feed rss tradotto? -.-
Il link è qua: http://www.technologyreview .com/?show=editions
Concentrare tante boiate in un commento non é per niente semplice.....complimenti
In pratica é il Physical Web di Google :)
Non mi ricordo il nome ... Una cosa tipo "hassuntix" o roba simile ahaha.. Comunque sìa sarebbe bello lavorarci però ultimamente il mit è troppo preso in considerazione . Ci sono posti migliori secondo me ,i quali però non hanno la fortuna di avere il patrimonio monetario di questa università . Anche certe università italiane potrebbero alzare di molto l'asticella se ricevessero più investimenti pubblici e privati . Non molti sanno che una 15-20 anni fa le 3 università migliori al mondo e che collaboravano molto fra di loro erano princeton-università di Pisa- Cambridge .
Chi è che ci lavora????
Fai il leccacul0 con l'utente frequentante questo blog che ci lavora lì ahahaha
Credo fosse ObjC quello. Usano Msi per sviluppare su iOS? però...... usare i vari oggetti reali come fossero oggetti istanziati in codice, a cui mandare messaggi e subclassarli tra di loro..... stupenda come idea, porc miseria.
Progetti rìdicolo nato da una fantasia distorta di un sogno effettivamente poco pratico di gente che ha tanti soldi da buttare.
Consiglio?
Date i soldi in benifecenza!
Credo che lavorare al Mit sarebbe il mio sogno più sogno dei sogni. Pure fare le pulizie :D :D