04 Maggio 2017
Alle parole di agosto, purtroppo, sono seguiti i fatti, anche se in misura leggermente meno drastica di quanto annunciato inizialmente. Oggi, infatti, Rovio ha licenziato parte della propria forza lavoro, un totale di 213 persone, circa il 25% dello staff, a causa della difficile situazione finanziaria in cui si trova.
Non solo: verrà anche chiusa la sezione e-learning, in cui Rovio aveva provato a entrare per diversificare il proprio business, mentre la sezione dedicata alla pubblicazione di libri verrà ridimensionata. Lo stesso destino subirà la sezione parchi a tema/attrazioni: non ne verranno aperti di nuovi, mentre quelli già esistenti rimarranno attivi. La sezione e-learning, tuttavia, potrebbe essere acquisita/ceduta a una nuova start-up che cercherà di mantenerla in gioco.
Rovio si dedicherà quindi a tre soli settori: giochi, gadget e media (questa è per esempio la sezione che seguirà il film di Angry Birds, in arrivo nelle sale tra qualche mese).
Le prime avvisaglie della cattiva situazione di Rovio erano comparse già a inizio 2014, anno in cui i guadagni erano addirittura dimezzati rispetto all'anno precedente. Forse l'espansione troppo rapida e troppo capillare del franchise Angry Birds, il vero "motore" dell'azienda, ha stufato rapidamente il pubblico dei gamer; o forse, come spesso accade in questo volubile settore, è arrivata la "next big thing" che ha catalizzato tutte le attenzioni.
Commenti
Gamer?! Io li chiamerei "ciucciacalippo".
chi troppo vuole nulla stringe :P
Uccelli
angry che?
si carino ma il vecchio legava grandi e piccoli e non dovevi pensare a nulla
Hanno fatto il passo piu lungo della gamba...100000 angry birds tutti uguali, e´ ovvio che la gente si stufa..
Peccato perchè l'altro gioco di Rovio, Tiny Thief, era molto carino... purtroppo non era immediato come lanciare uccelli ai maiali... ehm... e non ha preso il pubblico.
Cheers
angry birds 2 è na delusione totale.. per invogliare i giocatori ad acquistare le gemme hanno peggiorato la fisica e i maialini piccoli resistono anche a grandi esplosioni.. ci sono giochi che nn possono ridursi così.. anche xche alla fine il gioco sempre quello è... quindi
era sintomatico...era tutto legato ad un unico brand...finito quello cade tutto comunque ne hanno mossi di soldi