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Arriva Amyko: la cartella clinica diventa un pratico braccialetto NFC

18 Giugno 2015 13

Il mondo degli indossabili non passa solo per smartwatch o smartband dedicate alla gestione delle notifiche e al fitness, ma anche attraverso progetti dedicati alla sicurezza e alla prevenzione, come nel caso di Amyko, un'idea tutta italiana che si appresta a dare il via alla sua campagna indiegogo. Ma andiamo con ordine.

Nato dalla startup italiana WeCare, Amyko è un nuovo braccialetto smart dotato di chip NFC, realizzato in materiale plastico e disponibile in vari colori, pensato per l'archiviazione di dati sensibili quali cartella clinica, allergie, intolleranze, recapiti telefonici, indirizzi e molto altro ancora, il tutto facilmente consultabile tramite smartphone o tablet dotati di tecnologia NFC. Lo scopo principale di Amyko è quello di offrire uno strumento universale facilmente accessibile che permetta a un soccorritore, o a altro personale autorizzato, di ottenere informazioni utili su chi lo indossa. Gli scenari d'uso sono molteplici: dal bambino in gita scolastica al quale il genitore ha creato un profilo, lo sportivo che fa trekking o va in mare, la professionista che esce sempre tardi dall’ufficio, la famiglia in viaggio o che vuole restare in contatto, il genitore anziano a corto di memoria. L'utente dovrà configurare il proprio account tramite un servizio cloud privato che consentirà di gestire e modificare tutte le informazioni che si desidera condividere.

Oltre a ciò, Amyko offre anche altre comode funzionalità, tra le quali il telesalvavita che permette di mandare la posizione e un messaggio automatico ai contatti registrati, così come ci ricorderà d assumere un farmaco pianificato, consentendo anche un sistema di controllo incrociato che avvisa un parente o un amico nel caso in cui l'utente si dimentichi di assumerlo. Infine, Amyko supporta anche il servizio Direct Call che permette di chiamare un numero verde e, grazie alla comunicazione del codice univoco disponibile sul braccialetto, inoltrare gratuitamente la chiamata al numero preferito salvato sull'account utente.

La campagna di finanziamento di Amyko prenderà il via a partire dal prossimo 22 giugno e si concluderà il 30 luglio. Per maggiori informazioni riguardo al progetto, vi invitiamo a consultare il sito ufficiale del progetto nel quale potrete ottenere dettagli anche riguardo al team di WeCare.


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Commenti

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vobberto

buona fortuna!

Elias Koch

che tristezza ste limitazioni

Massimo Disarò

Per me devono adottare una piattaforma universale con uno standard dove i vari costruttori si appoggiano e sviluppano i vari prodotti. Poi di conseguenza crei le varie applicazioni dove caricare tutti i dati.

RapIoaPer

Gran bella idea, ma la cartella clinica è un'altra cosa, e non credo proprio possa essere riportata in un dispositivo del genere. Qui si parla solo di dati personali.

Alessandro

Ho appena visitato il sito web di Amyko... veramente un ottimo dispositivo! In bocca al lupo al team per questo meraviglioso e utilissimo progetto!

Fabio81

grazie della spiegazione, in bocca al lupo! :)

frenk

È una idea grandiosa
ma quanto potrà costare?

filippo scorza

lifecode utilzza uno storage su usb, quindi, in caso di emergenza si dovrebbe avere a disposizione un pc portatile. Amyko presenta un wizard di creazione profilo molto flat e "ridotto all'osso" proprio perchè ci siamo posti la sua sua stessa domanda; inoltre, da un unico account, l'utente può gestire più braccialetti (nel caso del nonno, magari sarà il nipote a creare un unico account dal quale gestire il proprio dispositivo e quello del parente)

filippo scorza

sicuramente! teniamo però conto che Amyko non ha batteria!

filippo scorza

una questione di disponibilità di domini...

filippo scorza

Lifecode utilizza uno storage usb quindi, per poter visualizzare i dati di prima emergenza, dovrei avere un pc a portata di mano

Fabio81

idea simile ai braccialetti LifeCode, il successo sarà dettato dalla facilità di inserimento dei dati nel loro cloud, non credo che tutti i vecchini (purtroppo) siano in grado :(

Elias Koch

sopratutto, perché usare la k?

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