ah.. fantastico ragazzi!

l'emendamento è stato nuovamente bocciato dalla Commissione europea
e l'IVA al 4% dovrà essere abolita

Queste le assurde "motivazioni"

"La Corte sottolinea che le regole europee prevedono la possibilità di un'aliquota Iva ridotta per i libri, ma solo se su un supporto fisico che è parte integrante del libro, cioè la carta. La Corte ha stabilito che l'e-book necessita di un supporto fisico per essere letto, come per esempio un computer, ma "questo supporto non è fornito insieme al libro elettronico," precisa la Corte in una nota stampa.

La Corte ricorda inoltre che le regole Ue in materia di Iva "vietano la possibilità di applicare un'Iva ridotta a qualunque servizio fornito per via elettronica."

Grazie Europa del cax ;)
mi avete definitivamente tolto il dubbio sulla moralità di scaricare gratuitamente !

Che portino l'IVA anche al 40%... così si intensificheranno le condivisioni gratuite
per protesta e troverò più di oggi libri in formato digitale!

idiots--

beh, no... come ho scritto tolti i diritti di autore e l'iva, i costi di produzione mancano totalmente nel formato digitale rispetto a quello cartaceo: dalla carta, alla stampa, inchiostro, all'imballaggio, ai trasporti ..

Bravissimo Antonio .purtroppo quel Matteo e il classico esempio di "italiota".E inutile discutere con loro ..Gli italioti sono purtroppo dei lobotomizzati che guarda caso costituiscono la gran maggioranza degli italiani. ..

vorrei insultarti, ma stavolta ti perdono. Poveretto

Mi dispiace, non sono un insegnante di sostegno, capirai un'altra volta.

Invece dal tuo punto di vista bisognerebbe eliminare qualsiasi innovazione che possa nuocere ad un settore qualsiasi allora? Proprio non riesco a capire dove vuoi andare a parere...bisogna smettere di evolvere?

Il problema è che se ti dicessero che dare veleno per topi ai programmatori e subordinare l'antidoto alla compilazione del codice in un tempo X li fa lavorare più alacremente, tu saresti d'accordissimo, perché sei un pragmatico.
Spero che quello che ti mette il pane in tavola non venga mai minacciato da nessun avanzamento tecnologico o mutamento del mercato, perché se la tua visione del mondo è quella che traspare dai commenti su Internet il tuo karma si rivelerebbe essere Adebisi pronto a sodomizzarti non appena metti piede in cella.

almeno pensiamo la stessa cosa l'uno dell'altro

Sei veramente miope: non stupido, sia chiaro.
Fai quello che ti pare, non posso bere a tutti gli amari calici di questo mondo.
"Che non inquina" è un falso storico, comunque, ma vabbè, parlare con te e pestare l'acqua nel mortaio sono nella stessa magnitudo di inutilità.

sono io che perdo tempo a parlare con te. Se io riporto fatti e non opinioni, è logico che sia oggettivo. A me interessa il contenuto, non il contenitore e se la tecnologia mi fornisce un contenitore che non occupa spazio, che costa meno, che non inquina ma contiene comunque le stesse storie di un pezzo di carta, ben venga.

immagino a sto punto che tu usi ancora il vinile, e sia assolutamente contrario alla musica in mp3 e agli ipod. Magari giri con il walkman. Se invece per la musica non fai lo stesso ragionamento che fai con i libri, sei solo incoerente

si anche...ma veramente stiamo facendo? Come impatto ambientale e consumi ebook e ereader sono nulla rispetto ai danni del cartaceo, su questo non si discute

Davvero nessuno ha capito il mio sarcasmo?o leggete troppo o troppo poco)).

è oggetivo che l'esistenza e la diffusione degli ebook sia un bene. Sostenere il contrario vuol dire essere poco informato sui pro e sui contro dei due formati o avere un malsano feticismo verso il cartaceo. E lo dice uno che in casa è strapieno di libri

La differenza del 18% se la papperanno Amazon, IBS & co. o vedremo finalmente una diminuzione del costo degli ebook?

Per come la vedo io usare lo yogurt greco al posto della panna è un bene, non è che questo mi dia ragione.

per come la vedo io la diffusione degli ebook è solo un bene

4/5 del costo di un libro e forse anche di più sono dati dalla carta e dalla stampa.
Un libro digitale non ha costi di stampa nè di carta.

no, su carta

Lo so XD ma era per rendere l'idea

Nessun piedistallo, non hai capito il succo del discorso, punto.
Ciao :)

Scendi dal piedistallo che ti sei eretto sulla base di non so quale feedback positivo tu possa aver ricevuto nella tua vita.

Ok non hai capito un c@zzo, fa niente.

Auto = fallimento del servizio pubblico. Treno = molto meno.

Togli auto e metti treno, il significato del mio post iniziale non cambia :)

Boni quelli!

ah, era una domanda retorica.

Peggio di così?

Infatti non l'hai scritto...La mia era una domanda: i libri che vengono venduti (e stampati) oggi sono realizzati tutti con carta non riciclata?

Nel paese che vorrei la maggior parte del volume passeggeri si sposterebbe in treno. (y)
OT: che non significa "per 60 anni trascuriamo la rete ferroviaria dei tempi di Camillo Benso conte di Cavour e poi spacciamo la TAV come una necessità imprenscidibile quando in realtà abbiamo calcolato quanto possiamo mangiare e foraggiare sugli appalti"
Fine OT.

dove l'avrei scritto che non si ricicla più?

Certo, perché un appassionato di libri espone un Kindle in libreria, o si legge "Storia delle terre e dei luoghi leggendari" di Umberto Eco (opera che pullula di immagini meravigliose come molte altre potrei citarne) in bianco e nero su uno schermino da 6/7 pollici. Da appassionato di letteratura sono ben contento di questa notizia, per il semplice fatto che in questo modo tutti i "lettori di spazzatura" (libri rosa, gialli dozzinali, fenomeni commerciali, libri erotici, e non parlo certo di Sade, libercoli "scritti" dai personaggi tv senza un qualsivoglia motivo apparente ecc. ecc.) si rivolgeranno al mercato degli ebook per risparmiare liberando finalmente le librerie vere dalla nefasta presenza di quei volumi osceni che non valgono nulla. Il mio sogno sarebbe entrare in una libreria e trovare negli espositori classici o saggi di autori contemporanei mentre ora per cercare quello che mi interessa devo districarmi tra migliaia di copie dell'ultimo libro della Parodi, orge di volumi di Vespa ed espositori pieni zeppi dell'ultimo romanzetto di Moccia, o equivalente. Le librerie continuerebbero ad esistere anche se gli ebook fossero tutti gratuiti, a maggior ragione le piccole librerie con un catalogo di qualità, a dover temere sono proprio i colossi che smerciano un sacco di spazzatura.

Prova ad andare da Milano a Torino a cavallo o in auto :D

Prova a farti Via Arboreto o Via Cantore alle 07:30 e poi parlami del benefico.

In realtà Feltrinelli fa stampare i libri in Cina e mi sembra che la copia finita costi loro 0,99 o 1,19 euro.

I librai diventeranno gli operai che costruiscono gli ebook.

No.

Ma proprio no.

Se anche lo fossero, conoscerebbero un peggioramento delle loro condizioni retributive, previdenziali etc etc, come a qualsiasi giro di volta.

E se magnano li cani

L'energia per i server di Amazon, Google, Apple Store etc etc anche?

Oddio, un mio conoscente ci aveva provato, il problema sta nel piazzare il tuo prodotto, non nel produrre l'ebook (basta Calibre per quello).
Però, se ci sono Amazon, Play Books, s'ar ca**o sa la mi**hia, si è il vaso di m**da tra i vasi di ferro

Le magnifiche sorti e progressive.
Il progresso serve a ingrassare i dividendi di granbdi realtà multinazionali, non a fare il bene della gente: ho lavorato per anni in una biblioteca, la gente non usa gli ebook non per l'IVA, ma per l'arretratezza tecnologica della società italiana, che di sicuro non viene risolta da dispositivi come smartphone e tablet.

Posti di lavoro che se ne fanno e concentrazione di quella massa monetaria verso l'alto della piramide sociale, che sta diventando una clessidra.
Comincio a capire Kleist e Paul Lafargue.

Peccato che le piccole realtà di cui parli siano, spesso e volentieri, le editrici di molti volumi e volumetti che rappresentano ciò che vale realmente la pena di leggere. Ben venga Amazon, il PlayBooks (che utilizzo personalmente) e compagnia ma bisogna considerare che tranne i classici e qualche altra eccezione straripano di libri veramente abominevoli.

L'iva è al 4% sui cartacei e già si legge poco. Portarla a 22% significa trasformarci, nel giro di 50 anni, in un popolo do trogloditi

Speriamo contribuisca a ridurre i prezzi degli eBook che sono ancora troppo vicini a quelli dei libri fisici. Mi sembra assurdo che un libro nuovo che costa 17 euro venga venduto in versione eBook a 13.

Eh già, proprio una grande idea.

Sarebbe stato meglio alzare al 22% anche quella sui libri cartacei

Appunto, gli ebook non hanno bisogno di grossisti, di trasportatori o di librai. Neanche di carta se per questo.

Wooo come sei furba!

Il punto 1 mi andava più che bene, ma sul secondo l'hai sparata grossa.
Ovvio che anche gli ebook hanno dei costi, ma il punto 2 è come arrivare a dire che per l'ambiente è meglio usare la macchina della bicicletta.

Penso perché in teoria dovrebbero già costare di meno di quelli cartacei, se abbassano l'Iva la differenza dovrebbe essere netta...no?