30 Luglio 2015
Dopo un periodo di apparente silenzio Google e il suo Project Loon tornano a far parlare di se, dopo i test dei mesi scorsi effettuati in Nuova Zelanda ecco che le prove 'su campo' vengono avviate anche in Australia, ma questa volta è della partita anche l'operatore Telsra.
L'obiettivo del Project Loon, lo ricordiamo, è di fornire connettività nelle zone più remote della Terra sfruttando dei palloni aerostatici, controllabili in remoto per gli spostamenti tramite i costanti venti stratosferici. Ogni pallone è ingrado di utilizzare le bande da 2.4 e 5.8GHz, fornendo connettività simile a quella garantita con le attuali tecnologie 3G ed una copertura per ogni unità di circa 1256 km2. Il problema è che questi strumenti ipertecnologici vanno muovendosi, se non viene garantita continuità si rischia quindi di creare continue 'zone d'ombra'.
Google è pronta dunque ad una nuova fase di test che includa anche le competenze ed il segnale degli operatori. I palloni impiegati per questi test di dicembre saranno 20 e la zona scelta è il Queensland, con tutte le frequenze e infrastrutture di terra di Telsra a disposizione. La scommessa di bigG è a tutti i livelli, l'idea di una creazione di network alternativo è più che concreta dopo Loon, l'acquisizione della Titan Aerospace e gli ultimi accordi stretti con Elon Musk (SpaceX) per la creazione di 700 piccoli satelliti di nuova generazione.
Commenti
Penso che ci abbiano pensato..
alzando la antenna trasmittente/ricevente si alza anche il campo visivo e di copertura ma purtroppo vengono incontro molti problemi...legati al tempo al vento ai temporali e correnti di aria che potrebbero mandare via i palloni...senza parlare del pericolo se entrano in traiettorie con aerei di linea e non