26 Ottobre 2018
Parliamo sempre più spesso della Silicon Valley, polo unico al mondo per la grande concentrazione di multinazionali software e hardware del calibro di Apple, Google, Facebook, Intel, Yahoo, Oracle e altre ancora. Ma qualcosa si muove anche in Europa, difficile tuttavia individuare un simile centro nevralgico per tutte le aziende del settore: Londra è probabilmente la più in vista, ma i costi estremamente alti della capitale inglese la rendono non proprio attraente agli occhi delle startup. Ci rifiutiamo poi di considerare l'Irlanda che pur ospita i quartier generali di molte divisioni di pregio ma, diciamoci la verità, in quelle stanze si lavora prettamente per 'aggirare' i controlli fiscali all'interno dei paesi UE.
Un ambiente in continuo fermento lo abbiamo invece trovato a Berlino, sempre più startup (anche italiane) scelgono infatti questo palcoscenico per avere maggiore visibilità internazionale e possibilità di sviluppo. Si parte da una concezione piuttosto semplice e qui ben radicata: il coworking. Nell'area metropolitana ne esistono tantissimi e per tutte le tasche, luoghi dove è possibile lavorare e costruire quella rete di contatti nel settore, cosa che poi fa le fortune di molte aziende in crescita. Tra questi segnaliamo Agora, Beta Haus, Sankt Oberholz (il nostro preferito) e Co.Up, oltre alla nuova arrivata Factory inaugurata questa mattina.
Factory Berlin
Google ci ha messo lo zampino tramite la 'venture' Entrepreneurs (su Google+), la Factory è di fatto il nuovo campus nel pieno centro di Berlino dove conviveranno SoundCloud, Toast, Mozilla, MyFitnessPal, Zendesk, Wikirate, Twitter (.de), TapTalk, LimeMakers ed altre tredici startup tedesche e internazionali.
Quest'oggi lo spazio ha finalmente preso vita, la fantastica struttura in pieno stile berlinese è stata completamente ristrutturata, 16.000 metri quadrati su Bernauer Strasse, luogo d'incredibile interesse ed uno dei punti di maggiore importanza storica: qui si staglia ancora parte del muro e gigantografie stampate sulle facciate dei palazzi a ricordarci cosa successe dal 1961 in poi in queste strade, divise tra due mondi.
Cinquecento postazioni open space suddivise su cinque livelli ed un ambiente lavorativo decisamente invidiabile. I lavori su alcuni dei piani sono ancora in corso, i due livelli occupati invece da SoundCloud sono già pronti e cablati, ovviamente con tutti i comfort del caso. Google ci ha messo la faccia e parte dei soldi. Circa un milione di euro in tre anni è stato destinato al progetto, ma il sostegno principale è stato del comune, una spinta notevole per la creazione di un hub che possa essere sempre più d'esempio e possa anche attirare i giovani di successo o che puntano in alto con le proprie startup.
In serata arriverà anche Eric Schmidt, attuale presidente del consiglio di amministrazione ed ex amministratore delegato Google. La Factory sarà infatti di importanza strategica per l'intera area e la casa di Mountain View ha tutto l'interessa a supportare la crescita di questo hub.
Tante le idee e l'entusiasmo, non a caso proprio a Berlino si terrà la prima edizione europea del One Spark, festival mondiale del crowdfunding dove sarà possibile scoprire nuovi progetti d'arte, tecnologia, musica, scienza e innovazione, votare in prima persona per destinare i 100.000 euro in palio. L'evento, fino adesso relegato nei soli USA, si terrà tuttavia in uno spazio storico come l'Alte Münze dal 12 al 14 Settembre 2014, subito dopo IFA 2014.
Ecco altre immagini dall'inaugurazione di quest'oggi, poco prima che un temporale estivo investisse la città. Siamo pur sempre a Berlino...
articolo redatto da Gabriele Arestivo
Commenti
Ok grazie per l'info, si vorrei fare una esperienza all'estero ma così a cercare su internet sembra tutto così complicato! :)
Io ho parenti li percio e stato facile, comunque I modi ci sono. Non ti consiglio di venire come studente straniero xke ti costa una bomba. Quello che posso consigliarti e di fare richiesta all ambasciata per un visto di studio e lavoro ( se vuoi studire) o vacanza lavoro. Di solito durano 6 mesi. Una volta in australia diventa molto piu semplice fare tutte le pratice per poter restare. Conosco persone che hanno fatto cosi e stanno qui da piu di 5 anni, lavorando e guadagnando 5000 dollari al mese lavando auto (tanto per farti rendere conto).
Un in bocca al lupo se decidi di andare ;)
Come hai fatto ad andare in Australia a studiare? Dove si può guardare?
In Italia mi dispiace dirlo ma ora come ora non ce futuro. io ho avuto la grande opportunita di poter studiare in Australia dove sto frequentando Il primo anno di ingegneria. Posso garantirvi che In Italia siamo almeno 5 anni arretrati rispetto ad altri paesi. Ti fa rabbia vedere come persons con enormi capacita siano limitate da una paese arretrato e chiuso. Se posso darvi un consiglio ( e non me ne vogliate, anche io amo il mio paese ) scappate. Sfruttate ogni opportunita per andare a studiare o lavorare all'estero.
Praticamente quello che qui da noi non accadrà mai.
Ma tanto noi abbiamo Franceschini "Holmes" che pensa all'equo compenso.
E pensate che tutti ce lo invidiano.
Ma non ti preoccupare, tanto ti rimarrà sempre la storia medioevale ashuashuashuashua.
A dir la verità ci sono..molto più piccoli ma qualcosa di interessante sta nascendo anche qua
cioè in poche parole loro ti pagano per ciò che crei e poi vendono i tuoi prodotti a colossi internazionali??
Male Male..forse chi sta al governo se ne accorgerà quando tutti i giovani saranno emigrati altrove
si l'ho letto è giusto ne discutevo in ufficio... ragazzi come siamo messi male...
strano non l'abbiano fatto in Italia................... uahahahahah..... rido per non piangere...
vai a leggere il dialogo con Franceschini...
Mi sono vergognato dalle sue risposte...che cojo**
Andate a dirlo a Franceschini...
Iniziativa Interessante! Quanto vorrei che ci fosse qualcosa di simile anche qui in Italia.
mai una gioia