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A New York le cabine telefoniche diventano Hotspot Wi-Fi Gratuiti, e in Italia?

12 Luglio 2012 14


Cabine telefoniche pubbliche: sembrano un vecchio ricordo del passato eppure ancora oggi popolano silenziosamente le vie di mezzo mondo. Mentre in Italia due anni fa si è decisa la rimozione di tutti i telefoni pubblici dalle strade della penisola ma ancora poco è stato fatto, a New York l'approccio è stato del tutto differente e "al passo con il tempo". Se la gente non usa più questo servizio pubblico offerto dallo stato perché preferisce usare il suo telefono cellulare, perché non favorire proprio questo nuovo metodo di comunicazione? Da ciò è nata l'idea di trasformare le vecchie cabine telefoniche della Grande Mela in Hotspot Wi-Fi, gratuiti e aperti a tutti!

Il progetto su iniziativa del comune di New York è stato già avviato in maniera sperimentale su 10 postazioni, ex cabine telefoniche, dislocate all'interno della città, e nuovi hotspot verranno aggiunti nei prossimi mesi. Gli utenti dovranno semplicemente accettare i termini di utilizzo, visitare il sito del Turismo della città, per poi esser liberi di navigare su internet dal proprio smartphone o tablet! Il servizio durante il suo periodo di prova non prevede alcun tipo di pubblicità, che arriverà probabilmente in futuro per sostenere e ampliare sempre di più questo progetto. Oltre ad offrire un servizio gradito ai residenti, la soluzione scelta dal sindaco di New York e dal suo team potrà finalmente risolvere il problema, comune in tutto il mondo, delle cabine telefoniche ormai in completo disuso, abbandonate al degrado e ai sempre più frequenti atti vandalici.

Le nuove cabine-hotspot sono dotate di potenti antenne che coprono una circonferenza di quasi 100 metri di raggio e i prezzi di istallazione, circa $2000 per cabina, sono coperti dalla Van Wagner Communications, proprietaria delle cabine telefoniche (mentre in Italia la gestione è affidata alla Telecom). Il progetto è finalizzato alla conversione di tutte le oltre 13.000 cabine di New York, tramite il sostegno di sponsor esterni.

Ma in Italia come vanno le cose? Nel 2010 il governo e Telecom si sono accorti dell'inizio di una nuova "era tecnologica", quella improntata all'utilizzo di smartphone e internet, assieme al necessario abbandono del mezzo di comunicazione simbolo di un'epoca: il telefono (fisso). E proprio al 2010 risale l'ordine di smantellamento di tutte le cabine telefoniche distribuite sul territorio italiano: 130 mila postazioni (escluse quelle in ospedali e luoghi pubblici, o eccezioni su richiesta), da rimuovere a ritmo di 30 mila l'anno, per raggiungere quindi alla rimozione completa in 4-5 anni. Sono passati due anni ma le promesse non sono state mantenute: il ritmo di rimozione promesso si è raddoppiato nel tempo. Infatti in due anni sono state eliminate poco più di 30 mila apparecchiature, e oggi sarebbero ancora presenti oltre 97.376 postazioni, tra cabine telefoniche e vecchi telefoni a gettone o scheda. Ma in che modo sono stati investiti i soldi derivati dai risparmi di gestione di questi apparecchi telefonici rimossi? In "manutenzione delle postazioni" superstiti, come spiega l'attuale sottosegretario allo Sviluppo economico Massimo Vari. Ma non si poteva sperare in altre soluzioni più "innovative" (eccezion fatta per il progetto torinese), in un paese che da poco più di 6 mesi ha legalizzato il Wi-Fi nei luoghi pubblici. E nell'attesa ecco lo spettacolo che siamo abituati a vedere in giro per le strade italiane:


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Commenti

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Andrea Ci

attrezzatura che non potrebbero usare

Andrea Ci

terzo mondo siamo anche se non ci vestiamo da tali..

Andrea Ci

la crisi nn è esattamente solo italiana eh...

tarik

in italia avremo il wifi gratuito nel 2050 se tutto
va bene e se quel governo di merda che abbiamo non ci fa cadere in un altra crisi dopo aver superato questa(se la superiamo)

MastaHaze

obiettivamente dovremmo lasciare perdere una volta per tutte l'Italia dal discorso "avanzamento tecnologico"

Fra86

Ecco come si va avanti: re-inventando certi servizi che in passato erano utilissimi.
Il progetto lanciato a Torino è valido e mi piace, ma la cabina sembra una navicella spaziale!Ovviamente non poteva mancare la scritta "Telecom", pioniera all'italiana dell'innovazione.Un bijou.

Luca Milazzo

In italia??? Non ho nemmeno la voglia di rispondere dato che la risposta è ovvia e scontata......

Massimo Disarò

In Italia se li fanno il giorno dopo sono già a casa di qualcuno. Siamo incivili non c'è niente da fare. Basta vedere come trattiamo i monumenti. Scritte, moncherini alle braccia delle statue etc. etc. Prima dovrebbero insegnare un po' di sana educazione civica nelle scuole e poi ne riparliamo.

ArifulMd

Qui a Torino hanno piazzato la cabina intelligente che offriva a tutti gli studenti del politecnico wifi e molti servizi gratis per un tempo limitato. E' comunque l'inizio ne verranno installate delle altre nella città..forse ne vedremo di belle, finché anche i soldi per la ricerca verrà tagliata. il progetto poi prevede un controllo a 360 gradi collegato con la polizia, quindi nessun rischio per la cabina e manterrà più sicura la zona.
http://myey3.it/2012/04/inaugu...

SimoneCastellani

Io le reputo utilissime, quando aspettavo l'autobus che mi portava alle superiori molte volte mi hanno salvato dalla pioggia =).

losteagle17

In Italia si smonterebbero la cabina, ruberebbero tutta l'attrezzatura Wifi e il giorno dopo la rivenderebbero al mercatino rionale ...

iclaudio

ma che vi votate negativo....se andate nelle periferie della grande mela altro che cabine rottte...pure a londra trovate le classiche cabine telefoniche rosse inglesi...ma in periferia non c'è nulla anzi c'è da stare attenti .....guardate che dappertutto è così qui si sfasciavano le cabine telefoniche e si rubavano i pezzi ma anche da altre parti era lo stesso....qui al posto delle cabine ci sono le aree wifi libere spesso situate in aree verdi della capitale...poi se abitate nei paesini allora non avete speranza :)

iclaudio

vabè l'esempio non è da prendere in considerazione...la cabina di new york sarà del centro ed anche qui c'è roba carina in centro...è logico che se si va in periferia si trova lo scempio...e comunque dall'arrivo dei cellulari le cabine non le ha piu usate nessuno

Mattia Righetti

e in italia è già tanto se portiamo le mutande

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